Bocciata la normativa sui costi minimi

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Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA
Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA

Costi minimi nel settore del trasporto merci e della logistica? Vietati perché ledono i principi (e le norme) sulla concorrenza.
A stabilirlo è stata la Corte di giustizia dell’Unione europea chiamata ad esprimersi sulla questione dei costi minimi, al centro di un acceso dibattito tra chi considera le disposizioni utili e chi, invece, le valuta uno strumento inadeguato e incapace di portare il settore dell’autotrasporto merci a superare le proprie difficoltà.

E la sentenza di bocciatura pronunciata dalla Corte (che ha giustificato la propria scelta parlando di incompatibilità con le norme comunitarie sulla concorrenza) ha fatto esultare i detrattori dei costi minimi. In primis Anita (associazione nazionale delle imprese di autotrasporto merci e logistica che dal 1994 rappresenta le più grandi imprese del settore sia italiane che straniere) che da tempo aveva manifestato le proprie perplessità sulla reale efficacia dell’impianto e sulla sua inidoneità alla qualificazione del settore.

“La sentenza apre certamente un nuovo capitolo nei rapporti commerciali tra le imprese, ma al tempo stesso non risolve i problemi che avevano dato origine ai costi minimi – ha rimarcato il presidente di Anita Thomas Baumgartner – Anita ha sempre mirato alla crescita del settore puntando su regolarità, professionalità, qualificazione delle imprese e a mettere anche gli operatori più deboli nelle condizioni di poter sostenere le dinamiche del mercato, sempre più complesse. Per quanto mi riguarda il confronto avviato prima della pausa estiva deve essere ripreso poiché credo che il dialogo sia l’unica strada percorribile per impostare insieme ogni ragionamento sul futuro del nostro settore”

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