Movimentazioni negli interporti: 5 soluzioni ai problemi più frequenti

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CLS s.p.a., azienda italiana dedicata al noleggio, alla vendita e all’assistenza di carrelli elevatori, mezzi e attrezzature per la logistica, presenta 5 soluzioni per rispondere alle esigenze più sfidanti di movimentazione negli interporti insieme al partner Hyster.

In termini di movimentazione, negli interporti si affrontano ogni giorno nuove sfide, tra carichi diversificati, volumi in crescita, tempi di consegna sempre più stringenti e spazi ridotti. Con l’obiettivo di supportare al meglio i processi di intralogistica all’interno di porti e terminal, Hyster e CLS, propongono 5 pratiche soluzioni per affrontare i problemi più frequenti.

Per la movimentazione di container sul secondo binario:
Per i terminal terrestri che ricevono e distribuiscono container sulla rete ferroviaria, il sollevamento dal secondo binario può risultare difficoltoso in presenza di un container su un vagone fermo sul primo binario” ha spiegato Mark Nailer, Industry Manager di Hyster Europe. “Abbiamo quindi sviluppato una nuova cabina sollevabile per il ReachStacker RS46 Hyster® che offre una migliore visibilità sul secondo binario. Questa aiuta a migliorare l’efficienza, a rispettare le tempistiche e a migliorare la produttività delle operazioni, riducendo il costo di movimentazione di ciascun container”.

Per la movimentazione dei carrelli per container vuoti in aree con vincoli in altezza:
All’interno dei terminal sono spesso presenti ponti o aree ad altezze ridotte che possono limitare i movimenti di un carrello per container vuoti la cui altezza del montante è solitamente superiore a 10 metri.
Siamo consapevoli della necessità degli operatori dei terminal di potersi spostare con i carrelli per container vuoti anche all’interno di aree che presentano dei vincoli in altezza” ha spiegato Mark Nailer. “Per soddisfare quest’esigenza, abbiamo realizzato un nuovo montante a 3 stadi inclinabile posteriormente, con un’altezza in posizione di chiusura di soli 5,4 m e in grado di sollevare i container fino a un’altezza di 18,8 m.

Per rendere efficiente la movimentazione di diversi tipi di carico:
Gli operatori dei terminal terrestri non si limitano solo alla movimentazione dei container, ma molto spesso svolgono anche operazioni di stivaggio.
La disponibilità di attrezzature di movimentazione con un’attrezzatura frontale facilmente sostituibile è utile per evitare di dover raddoppiare il numero di carrelli a disposizione che poi rimarrebbero inutilizzati per lunghi periodi” ha dichiarato Mark Nailer, spiegando che un ReachStacker Hyster® con Multi Tool-Changer consente agli operatori di passare in modo rapido e pratico dalla movimentazione dei container ai rimorchi cargo, alle bobine metalliche con un gancio a C.

Per rispettare le tempistiche più strette di cross-docking:
Un fattore chiave per l’efficienza nelle attività logistiche terrestri consiste nel mantenere i camion operativi e ridurre i tempi di fermo. Le operazioni di cross-docking, eliminando le fasi intermedie di stoccaggio, aiutano a rispettare le tempistiche, ma possono rappresentare un problema in termini di tempo per gli autisti. Il transpallet con operatore a bordo Hyster® RP2.0-2.5N, ideale per lo scarico di un camion in magazzino, può anche essere dotato di forche di lunghezza doppia per aiutare a ridurre i tempi operativi. Anziché utilizzare un normale carrello con pedana, sulla quale l’operatore deve rimanere in piedi, per rendere le operazioni più comode ed efficienti l’operatore può scegliere la posizione seduta o appoggiata, con la semplice pressione di un pulsante.

Per ridurre gli elevati livelli di rumorosità prodotti dalle operazioni di aggancio dei container:
Sebbene i motori dei carrelli per la movimentazione dei container non siano mai stati così silenziosi, una delle operazioni più rumorose è l’appoggio dello spreader sul container vuoto. “La collocazione di molti terminal in prossimità delle aree residenziali e i conseguenti livelli di rumorosità possono imporre degli orari di lavoro limitati” ha detto Mark Nailer. “In questo caso, la produttività e l’efficienza possono risentirne fortemente”.
Hyster Europe ha recentemente introdotto un sistema di appoggio capace di ridurre le emissioni acustiche consentendo così di concordare orari di lavoro più lunghi. Tutto questo è stato reso possibile grazie al controllo della velocità di appoggio dello spreader ai pattini di usura aggiuntivi installati nei punti di contatto con il container.

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