Nei primi nove mesi dell’anno, Ups ha prodotto un free cash flow di 4,6 miliardi di dollari, distribuendo dividendi per 1,9 miliardi di dollari con un incremento del 9% per azione rispetto all’esercizio precedente e riacquistando 20 milioni di azioni per circa 2 miliardi di dollari.
E se i ricavi del segmento Pacchi Stati Uniti ammontano a 8,9 miliardi di dollari (con un segno più dell’1,9%), da quello dei Pacchi Internazionale sono giunte le indicazioni migliori: utile operativo cresciuto del 10% raggiungendo quota 507 milioni di dollari, con un incremento del 17,1% del margine operativo. Bene anche il Segmento Supply Chain & Freight con i ricavi leggermente aumentati attestandosi a 2,4 miliardi di dollari. E il futuro? “Grazie all’eccellente esecuzione delle strategie aziendali delle nostre business unit, stiamo ottenendo un andamento positivo – ha rimarcato Richard Peretz, Chief Financial Officer di UPS – Sulla base di questi dati riteniamo di poter raggiungere la fascia più elevata della guidance relativa all’utile per azione per l’intero esercizio”. La guidance della società relativa all’utile diluito per azione per l’intero esercizio 2015 è di 5,05-5,30 dollari, pari ad un aumento del 6-12% rispetto ai risultati rettificati 2014.