Rigoni di Asiago, un’eccellenza italiana tra food e tecnologia

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Tradizione, valori e unicità abbinati a una costante innovazione tecnologica e a uno sguardo sempre rivolto al futuro hanno fatto di una piccola impresa familiare una grande realtà che compete sui mercati mondiali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal miele all’Industria 4.0. In estrema sintesi è questa l’av­ventura di una delle tante eccellenze nostrane che non ha solo una storia da raccontare, ma diventa anche un modello, perché no, da seguire. Da piccola impresa a carattere familiare, Rigoni di Asiago è divenuta, nel tempo, una grande azienda che unendo tradizione e innovazione, rispetto della natura e sapori genuini è oggi connotata da una forte impronta nel biologico. Oggi Rigoni di Asiago è un’azienda alimentare che opera nel mercato biologico specializzata nella produzione di preparazio­ni a base di frutta, miele e creme spalmabili. Nel 2016 ha avuto un giro d’affari di 116 milioni di euro e conta 99 addetti, distri­buiti tra la sede e lo stabilimento, rimasti da sempre a Foza (VI) sull’Altopiano di Asiago, e il nuovo sito produttivo di Albaredo d’Adige (VR), aperto nel 2015 accanto alla sede logistica e inte­ramente dedicato alla produzione di Nocciolata. La scelta nel 1992 – a seguito dell’entrata in vigore delle nor­me UE sulle produzioni agricole biologiche – di produrre solo prodotti biologici ha portato Rigoni di Asiago a un costante e continuo controllo della qualità delle materie prime utilizzate e della trasformazione, dapprima stipulando accordi di filiera con produttori agricoli italiani, in seguito iniziando a produr­re e trasformare in proprio, in Bulgaria, frutti e piccoli frutti biologici. Grazie al laboratorio interno e alla R&D, l’azienda di Asiago ha ottenuto diverse certificazioni sul prodotto e le più importanti certificazioni sul sistema di gestione della qualità e sulla sicurezza alimentare Ifs Food e Brc Food.

Sostenibilità, con il supporto dell’automazione

“Nel cuore della natura, la natura nel cuore” non è solo uno slo­gan per descrivere l’azienda, ma ne rappresenta la filosofia stes­sa. Da una parte la produzione biologica con la coltivazione dei prodotti che rispetta l’ambiente e la natura, dall’altra la scelta di imballi in materiale riciclabile, l’impiego di energie pulite e rin­novabili, il riciclo e la re-immissione nell’ambiente di acqua pu­lita. Proprio sul fronte della sostenibilità, un notevole supporto giunge dalla tecnologia, che consente di ottimizzare i processi ottenendo risparmi energetici. Tra le varie soluzioni, il sistema di rilevazione dei consumi energetici Aprol EnMon di B&R vie­ne utilizzato per verificare i consumi sui singoli impianti per centri di lavoro, apportando il duplice beneficio di monitorare il consumo energetico anche in un’ottica di sostenibilità e non solo da punto di vista dei costi aziendali. Dal 2015 Rigoni di Asiago presenta il proprio bilancio di sostenibilità Csr (Corporate So­cial Responsibility) e ha aderito al progetto Carbon Footprint, l’indicatore che esprime l’impatto ambientale lungo l’intero ci­clo di vita di un prodotto, volto al miglioramento continuo delle pratiche aziendali.

Il progetto: acquisizione dati in ottica 4.0

In un contesto sempre più dinamico dei mercati si è manifestata la crescente necessità di rispondere in modo efficace ed efficien­te alle richieste della domanda, orientando di conseguenza il sistema produttivo a una sempre maggiore flessibilità e mante­nendo comunque una forte attenzione al monitoraggio dei costi di produzione. La qualità dei dati di produzione e la tempestivi­tà con cui possono essere resi disponibili costituisce un aspetto di fondamentale importanza a supporto delle analisi decisionali relative alle scelte strategiche produttive. A tal proposito le esi­genze con cui è partito il progetto di acquisizione dati e monito­raggio produzione sono state diverse: avere un sistema in grado di controllare i processi di produzione e gestire la tracciabilità, gestire la pianificazione, controllare le manutenzioni, ottenere il monitoraggio energetico, fornire dati puntuali alla contabili­tà, interfacciarsi con l’Erp e, complessivamente, raggiungere un livello di automazione industriale avanzato.

«La sfida che ci ha accompagnato negli ultimi anni è stata quel­la di monitorare il processo produttivo, in termini sia di effica­cia per rispondere a una situazione di mercato molto dinamica, sia di efficienza per il controllo sistematico dei costi che la flessi­bilità richiede», spiega Silvano Casaro, Responsabile Program­mazione della produzione e Tracciabilità del prodotto. «Siamo partiti da un’analisi tecnica, interfacciando i plc delle macchine con sistemi in grado di recuperare tutti i dati che caratterizza­no il processo. Contestualmente abbiamo utilizzato un software gestionale che ci ha permesso di ottenere i dati, di analizzarli in tempi rapidi e di elaborarli per creare scenari che permettono ai manager aziendali di tracciare linee strategiche. Abbiamo quindi realizzato un’anagrafica precisa dei prodotti, una distin­ta base di processo per capire come si crea il prodotto e per ogni step di lavorazione abbiamo identificato cicli di produzione. In termini di efficacia, i primi dati che analizziamo sono quelli che garantiscono la qualità del prodotto, ad esempio le temperature e il peso, mentre altri dati sono legati ai ritmi standard di pro­duzione, e sono indispensabili per non “stressare” il processo e renderlo efficiente». In sintesi, la tecnologia di automazione di processo ha permesso l’accessibilità ai dati, i quali, opportu­namente elaborati, costituiscono l’elemento prezioso sul quale vengono compiute le principali scelte strategiche dell’azienda.

L’integrazione tecnologica si gusta in campo

Rigoni di Asiago ha adottato una soluzione integrata che prevede uno specifico Mes per il mondo alimentare (Sussidiario di FB Engineering) e un sistema di supervisione e monitoraggio dei consumi energetici di macchina e impianto dell’energia (Aprol EnMon di B&R). In particolare, il pacchetto di monitoraggio dell’energia EnMon, incluso nel sistema di controllo di processo Aprol di B&R, permette una gestione energetica di fabbrica in linea con quanto richiesto dalla Iso 50001. Applicato alla macchina, il sistema EnMon permette di ricavare informazioni puntuali, relative alla misura delle tensioni, delle correnti, delle frequenze, delle dispersioni di corrente e alle componenti reattive in tutte le fasi del processo. I valori misurati sono forniti sotto forma di variabili digitali, il che permette di ridurre notevolmente il carico sulla cpu di controllo di Aprol, e in un formato intuitivo, più facilmente fruibile dagli operatori. Con Aprol EnMon si possono anche definire traiettorie ottimali di macchina, contribuendo così a una maggiore efficienza energetica complessiva. Rigoni di Asiago ha beneficiato della collaborazione con un produttore di pc industriali e plc, dinamico e preparato per l’integrazione con altri sistemi come B&R, e ha raggiunto un ottimo grado di integrazione con tutti i sistemi di campo già presenti in azienda (Siemens, Rockwell Automation, Omron…).

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