Contract Logistics in Italia: quinto anno di crescita

Nel 2018 il giro d’affari della logistica conto terzi in Italia ammonta a 84 miliardi di euro, con un +0,7% rispetto all’anno precedente. Lo sviluppo del mercato è trainato innanzitutto dai grandi operatori, con un incremento del 6% dal 2016 al 2017, mentre la redditività media rimane stabile al 4%

Con fatturato e volumi in aumento, e con la spinta di soluzioni per l’efficienza energetica e applicazioni di Logistica 4.0, la Contract Logistics cresce per il quinto anno consecutivo.

Nel 2018 il giro d’affari della logistica conto terzi in Italia è ammontato a 84 miliardi di euro, con un +0,7% rispetto all’anno precedente. E le previsioni per il 2019 rivelano un ulteriore lieve aumento del fatturato, che dovrebbe raggiungere quota 84,5 miliardi. Ma pesa l’incertezza del quadro nazionale e internazionale. 

L’articolo «Contract Logistics ancora in (lieve) crescita» è apparso per la prima volta
sul numero 2/2020 di Logistica .
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Grandi operatori alla base della crescita 

La crescita del mercato è trainata innanzitutto dai grandi operatori, con un incremento del 6% dal 2016 al 2017, mentre la redditività media rimane stabile al 4%, sempre secondo le analisi di scenario dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano. 

Si sviluppano sempre più le tecnologie per la Logistica 4.0 che automatizzano attività di trasporto e di magazzino, permettono l’acquisizione di dati e stanno trasformando organizzazioni e ruoli della logistica.

L’effetto è quello di spingere la domanda di nuove competenze soprattutto per l’analisi dei dati, l’automazione e l’intelligenza artificiale. Mentre i fornitori di servizi logistici iniziano a inserire profili 4.0 come Big Data Analyst, Digital Transformation Manager, Informatico logistico, Informatico dell’automazione, Innovation manager e AI Specialist.

E cresce l’attenzione alla sostenibilità, con diverse soluzioni di efficienza energetica nei magazzini come l’introduzione di carrelli con batterie agli ioni di litio, l’uso di sistemi di ricarica batterie ad alta frequenza, sensori per il rilevamento del movimento e soluzioni per l’isolamento termico.

La tecnologia non è più una barriera, mentre i principali ostacoli percepiti sono la necessità di adattare al cambiamento e di aggiornare i sistemi informativi e i modelli organizzativi (nel 26% dei casi), l’esigenza di cambiare modalità di lavoro (21%), e la capacità di gestione del dato (per un altro 21% dei casi). 

Logistica in outsourcing, è il 42% delle attività

Un’altra tendenza del settore indica che continua la spinta della logistica in outsourcing, che raggiunge un valore di 47,5 miliardi di euro (+2,2 miliardi in due anni) e rappresenta il 42% delle attività logistiche. 

Il fermento di questi anni è anche testimoniato da 76 operazioni di fusione e acquisizione nel periodo 2015-2019, che hanno coinvolto fornitori di servizi di logistica nazionale (nel 59% dei casi) e internazionale (41%), con oltre 500 milioni di fatturato complessivo delle aziende acquisite. 

 

Strategic Contract Logistics, è sua la crescita più decisa

Per quanto riguarda la Strategic Contract Logistics, vale a dire l’esternalizzazione di una parte rilevante del processo logistico a un unico fornitore, cresce più del mercato complessivo (+17% in otto anni), toccando quota 9,6 miliardi di euro. Resta stabile, a poco più di 97mila, il numero di imprese attive nel settore, tra cui si rileva da un lato la ripresa del numero di autotrasportatori (+0,5%) e dall’altro il calo di spedizionieri (-5%) e operatori logistici (-3,4%).

Da qui in avanti, per cogliere al meglio le opportunità della rivoluzione 4.0, è necessario lavorare su nuovi modelli di organizzazione aziendale, sulla gestione delle informazioni e dei dati. Nei prossimi anni, secondo l’analisi e le previsioni del Politecnico milanese, la sfida degli operatori e delle imprese evolverà ancora: riguarderà la capacità di porsi non solo come gestori di flussi fisici, per lo scambio e la distribuzione di prodotti e merci, ma anche come integratori e garanti della qualità dei flussi informativi, e dei dati, per i processi interni e lungo la filiera.

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