Con aziende e fabbriche sempre più connesse e tecnologiche, la corretta gestione dei cavi negli ambienti industriali sta assumendo un’importanza sempre maggiore, tanto da aver dato vita a una vera e propria disciplina: il cable management.
La sicurezza passa anche da una corretta organizzazione dei cavi. Per ottimizzare gli impianti e ridurre i rischi è importante utilizzare soluzioni come i corrugati disponibili su RS, insieme a divisori e altri strumenti e dispositivi specifici.
In questo articolo vedremo cos’è il cable management e tutti i vantaggi che comporta una corretta gestione dei cavi negli ambienti industriali, dall’impatto sulla sicurezza a quello sulla produttività.
Cos’è il cable management
Cable management è un termine della lingua inglese originato nei settori dell’ingegneria elettrica e delle telecomunicazioni, dove viene usato per definire la gestione di fili e cavi per la configurazione di armadi elettrici e server.
Gli ingegneri organizzano i cavi seguendo schemi specifici per motivi di sicurezza e per facilitare la manutenzione.
Con il diffondersi del progresso e delle tecnologie, i computer e gli strumenti elettronici si sono diffusi in tutti i settori di attività fino ad arrivare anche nelle fabbriche e nei siti produttivi.
Per gestire sistemi all’avanguardia come le architetture cloud, le supply chain basate sull’intelligenza artificiale e la blockchain della logistica, servono molti computer e macchinari e, di conseguenza, tanti cavi.
Per questo motivo, il termine cable management ha assunto un significato più ampio: adesso si usa per definire la gestione ottimizzata di cavi e fili in qualsiasi ambiente.
L’importanza della corretta gestione dei cavi
Le grandi aziende investono molto tempo e denaro nel cable management per una serie di motivi.
Prima di tutto, una corretta gestione dei cavi è legata alla sicurezza in quanto riduce il rischio di infortuni e di incendi. L’elettricità che passa attraverso i cavi non è solo pericolosa e potenzialmente letale per gli operatori, ma genera calore che, in caso di cortocircuito, assenza di cavi antincendio, o mancanza di isolamento adeguato, può scatenare un incendio. I cavi disordinati non solo possono fare inciampare gli operai durante le operazioni di lavoro, ma ostruiscono anche il flusso d’aria.
Chiunque passi accanto a un mucchio di cavi in disordine, non solo rischia di farsi male, ma anche di strappare un cavo o un filo e compromettere il funzionamento di un intero macchinario o, peggio ancora, impianto.
Il cable management permette di aumentare la sicurezza, ma anche l’efficienza del lavoro. Quando i cavi sono ben organizzati, il personale addetto alla manutenzione può individuare e risolvere facilmente i guasti, condurre test, diagnosi e interventi di sostituzione e riparazione in maniera più rapida ed efficiente.
Infine, cavi e fili ben gestiti conferiscono all’ambiente di lavoro un aspetto migliore e permettono di ridurre i consumi limitando il surriscaldamento di apparecchiature e materiali. Non a caso, in molti impianti o sale server vengono installati impianti di condizionamento o ventilazione per raffreddare gli elementi.
Le basi del cable management
Una corretta gestione di cavi e fili inizia sempre dalla stesura di un piano di cable management: una sorta di inventario di tutti i cavi che permette agli specialisti di definire con chiarezza la conformazione migliore per l’impianto e gli strumenti da usare per la sua creazione.
La codifica a colori è fondamentale. Preparare cavi di colori diversi a seconda del tipo (rosso per il cavo di alimentazione, blu per quello di rete, giallo per il video ecc.) permette di individuare subito la fonte di eventuali problemi e la soluzione.
Inoltre, cavi e fili appartenenti alle stesse aree vanno uniti con fascette, nastro isolante o corrugato e poi fissati con supporti o morsetti per cavi. Il corrugato non serve solo a distinguere i cavi, ma anche a proteggerli da polvere, calore, acqua, escrementi di animali e altri agenti esterni.