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Presentato al Parlamento Europeo il Centro Servizi per il Mare

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E’ nato un nuovo centro con l’obiettivo specifico di favorire e supportare i progetti europei legati all’economia del mare: si tratta del Centro Servizi per il Mare, che ha preso vita da un protocollo d’intesa tra amministrazioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali, nell’ambito dell’economia blu, delle politiche marittime integrate e del trasporto intermodale per promuovere gli interessi del settore con le istituzioni europee.

La piattaforma sarà un catalizzatore per creare scambi, sinergie, tra il Sistema italiano e quelo europeo e  fra l’ambito produttivo nazionale e le istituzioni europee.

In particolare, il Centro supporta tre progetti strategici che sono finanziati tramite il programma Connecting Europe Facility dell’UE: l’implemenetazione della rete del Gas Naturale Liquefatto in Italia, lo sviluppo di sistemi che permettano di monitorare in maniera integrata il traffico marittimo e la promozione della sicurezza in mare.

“Al Centro Servizi per il Mare – ha spiegato la Direttrice Generale del Centro Evelin Zubin – ci occupiamo di raccogliere e organizzare informazioni privilegiate circa il possibile reperimento di finanziamenti, di facilitare il dialogo con gli uffici competenti della Commissione europea, promuovere e realizzare infine progettualità in ambito europeo”.

La strategia è quella di utilizzare tutte le tipologie di fondi a cui si può accedere, anche in programmi dedicati ad altri settori come Erasmus Plus, Life o di Cooperazione Territoriale europea, cui il Centro intende sottoporre proposte di progetti dedicati all’economia marittima.

Ad oggi il Centro Servizi per il mare conta circa 20 sottoscrittori, tra cui diverse Autorità Portuale italiane, un GEIE, centri di ricerca ed università italiane ed europee, Comuni e associazioni di imprese del settore.

 

 

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