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Che sviluppo per Degrocar

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L’azienda ha puntato forte sui concessionari: sono passati da 25 a 43 nell’ultimo triennio

29682-aziendaDa 25 a 43, un incremento avvenuto negli ultimi tre anni. E’ il numero dei concessionari Degrocar, referente esclusivo per l’Italia di Mitsubishi Carrelli Elevatori, che ha completato il mosaico italiano, coprendo anche regioni prima sguarnite come Puglia, Lazio e  Liguria, oltre alle province di Parma, Bolzano, Belluno. Rimangono “fuori” Calabria e Molise, ma per il resto Degrocar ha di fatto raggiunto l’obiettivo che si era data con il direttore commerciale Enrico Marcato, che sulla crescita dei dealer – numerica e come performance – aveva puntato entrando in azienda nel 2013.

E in molti casi si è trattato di acquisizioni. «E questo è per noi motivo di soddisfazione perché significa che il nostro brand è ritenuto affidabile. Da parte nostra, il vantaggio è che ci confrontiamo con aziende che conoscono  il mercato e non si parte da zero». In questo modo Degrocar ha potuto ampliare la gamma dei propri clienti, che oggi sono soprattutto medie e grandi imprese, alcune delle quali operano addirittura nella logistica per conto terzi.

«L’aumento dei dealer non crea  alcuna concorrenza tra loro, al contrario sollecita l’ausilio reciproco e il lavoro, se necessario, di network. Peraltro si è studiata prima, assieme, caso per caso, la suddivisione delle zone. Il tutto è stato ufficializzato in un secondo momento con tanto di firme. In questo modo si sono evitate sovrapposizioni e scontenti». Nessuna competizione dunque, semmai supporto, soprattutto nell’ambito dell’assistenza. «Una nostra maggiore presenza rassicura anche il cliente, che in caso di necessità, per i motivi detti, ha la certezza di avere risposte celeri».

Compiaciuto il direttore commerciale, tanto più perché contemporaneamente Degrocar ha segnato la propria ripresa a un ritmo superiore rispetto al mercato italiano. «Era una sfida importante – ha  chiosa Marcato – la conferma che nei momenti di crisi l’unica strada percorribile per non farsi sovrastare è fare nuovi investimenti. Solo investendo si continua a crescere».

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