Cerca
Close this search box.

Le PMI italiane, tanto export ma poco on-line

Condividi
World globe illustration.
World globe illustration.
World globe illustration.

Buone notizie per le piccole e medie imprese italiane, che, secondo un recente studio realizzato da UPS, confidano che la propria attività di esportazione rimanga stabile o addirittura cresca. La conferma arriva da quasi la totalità del campione intervistato, rappresentato dal 90 percento dei titolari o direttori di 10.717 PMI di sette paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito), che operano nei settori automotive, healthcare, high-tech, industrial manufacturing e retail. La ricerca evidenzia che nel nostro Paese sono 56.015 PMI che esportano, ponendo così l’Italia al terzo posto nella classifica dell’export da parte di piccole e medie imprese, dietro a Germania e Francia. I mercati di riferimento risultano essere gli Stati Uniti, il Medio Oriente, la Cina e l’Africa. La piccola media impresa italiana però sembra essere restia all’introduzione del canale di vendita on-line che, secondo i dati emersi, contribuisce a spingere verso l’alto di fatturati delle altre realtà europee analizzate. Per UPS, infatti, meno della metà delle PMI interpellate dichiara di utilizzare la modalità on-line nelle vendite verso mercati esteri.

Ti potrebbero interessare

Magazzini automatizzati, quali rischi per la continuità operativa

Uno studio del MIT di Boston evidenzia cinque principali rischi che potrebbero compromettere la continuità operativa delle infrastrutture altamente automatizzate: la crescente interconnessione tra sistemi e processi introduce infatti vulnerabilità che richiedono un’analisi approfondita e strategie di mitigazione efficaci […]

Porti USA, rischio stallo e rallentamenti nelle Supply Chain

L’introduzione dei dazi doganali USA sulle importazioni cinesi ha avuto, come primo effetto, un ritorno negativo sui porti statunitensi, in particolare quelli della West Coast, i cui traffici dipendono in gran parte con l’Asia […]

Frodi logistiche e furti nei trasporti, un problema globale

La logistica mondiale è sempre più minacciata da sofisticati schemi di frode e furti di carico: un esempio arriva dagli Stati Uniti, dove i broker di trasporto affrontano perdite ingenti, con il 22% degli operatori che denuncia danni superiori ai 200.000 dollari negli ultimi sei mesi. In Europa, a figurare tra i Paesi più colpiti ci sono l’Italia, la Germania e il Regno Unito […]