L’adeguamento annuale delle tariffe mira a garantire la resilienza del network globale in uno scenario geopolitico sempre più complesso
DHL Express Italia ha annunciato un adeguamento tariffario che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, con un incremento medio del 5,9% sul mercato italiano. La decisione, comunicata il 26 settembre dalla sede di Peschiera Borromeo, si inserisce nella strategia del gruppo per mantenere elevati standard di servizio in un contesto commerciale globale caratterizzato da crescente instabilità.
Resilienza e adattabilità del network
Lo specialista dei servizi espressi internazionali ha sottolineato come l’adeguamento sia funzionale a potenziare la resilienza e l’adattabilità del proprio network, garantendo continuità operativa ai clienti indipendentemente dai fattori esterni.
Una priorità quanto mai attuale, considerati i recenti cambiamenti geopolitici che stanno ridefinendo gli equilibri del commercio internazionale.
I fattori alla base dell’adeguamento
L’azienda ha chiarito che la revisione annuale delle tariffe tiene conto di tre principali componenti: l’inflazione, le dinamiche valutarie e i crescenti costi amministrativi legati alle misure normative e di sicurezza.
Quest’ultimo aspetto riveste particolare importanza, considerato che le autorità nazionali e internazionali aggiornano regolarmente i requisiti di conformità nei oltre 220 paesi e territori serviti da DHL Express.
Gli adeguamenti tariffari varieranno comunque in base alle condizioni locali di ciascun mercato, riflettendo le specificità economiche e normative dei singoli paesi.
Con una forza lavoro di circa 400.000 dipendenti e un fatturato di 84,2 miliardi di euro nel 2024, DHL Group conferma il proprio posizionamento strategico nei segmenti ad alta specializzazione, dalla tecnologia al life sciences, dall’automotive al retail, mantenendo fermo l’obiettivo di raggiungere una logistica a zero emissioni entro il 2050.