Perché la logistica deve guardare al Total Cost of Ownership 

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Tra le tante metriche che si usano per gestire mezzi e infrastrutture lavorative – i cosiddetti ‘asset’ – il Total Cost of Ownership (TCO) è una di quelle che per più tempo è stata oggetto di mistificazioni, specie da parte delle imprese a conduzione familiare.

Per TCO si intende il costo complessivo di un bene lungo l’intero ciclo di vita: dall’acquisto allo smaltimento. Non si limita dunque al prezzo iniziale, ma include trasporto, installazione, manutenzione, consumi energetici, downtime e costi di fine vita. È una lente che rivela l’impatto reale di ogni decisione di procurement.

Si tratta di una metrica precisa, che ha una sua formula per essere calcolata: TCO = Costo d’acquisto + Costi operativi + Costi di manutenzione + Costi di fine vita. Non si tratta dunque di qualcosa di vago o soggettivo.

Perché il TCO è importante

Considerare il TCO evita scelte apparentemente convenienti che si rivelano dei boomerang economici nel tempo, comportando spese elevate e non preventivate nel lungo termine. Un asset economico può nascondere infatti guasti frequenti, elementi ‘consumabili’ costosi o riparazioni urgenti che si presentano di frequente. 

Valutare il ciclo di vita stimato di un asset è importante perché consente di negoziare meglio con i fornitori, di pianificare budget accurati e di ridurre le sorprese finanziarie; permette, di fatto, di compiere delle scelte consce. 

Inoltre, il TCO mette in evidenza le inefficienze pratiche, come workflow poco snelli o manutenzioni superflue,trasformandole in opportunità di miglioramento.

Il ruolo del TCO nella logistica  

La logistica vive dell’equilibrio tra costi e affidabilità. In quest’ottica, il TCO diventa strumento strategico: riduce rischi legati a fornitori inaffidabili, tempi di consegna lunghi o downtime imprevisti. 

Può supportare, inoltre, obiettivi ESG, premiando soluzioni sostenibili che riducono consumi e smaltimenti. In più, guida le decisioni di investimento: un carrello elevatore più caro all’acquisto può risultare meno oneroso nel ciclo vita, mentre un software economico può generare costi nascosti.  

Il TCO trasforma la logistica da ricerca del prezzo più basso a gestione del valore duraturo. Così inteso, il Total Cost of Ownership diventa la chiave per proteggere margini, ridurre rischi e costruire supply chain resilienti e sostenibili.  

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