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In crescita le immatricolazioni dei mezzi commerciali

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Mezzi commerciali (immagine Continental)
Mezzi commerciali (immagine Continental)
Mezzi commerciali (immagine Continental)

Si comprano più mezzi commerciali e meno pullman rispetto allo scorso anno. Questo quello che emerge del primo semestre del 2014 a confronto con lo stesso periodo del 2013 dai dati Acae  diffusi in Italia dal Centro Ricerche Continental Autocarro.

In particolare, in Italia si è registrato un +13,6% di immatricolazioni di nuovi veicoli commerciali, e un -0,5% di immatricolazioni di autobus e pullman rispetto al primo semestre del 2013. Un dato che porta il Paese sopra alla media europea nel primo caso, e sotto nel secondo.
Ma cerchiamo di vederci un po’ più chiaro:  “La crescita delle immatricolazioni dei veicoli commerciali  è certamente un dato positivo per l’economia italiana – ha commentato Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT –  Per valutare correttamente questo aumento bisogna però tener conto del fatto che avviene in confronto ad un anno (il 2013) in cui le immatricolazioni hanno toccato un livello particolarmente basso”. Inoltre, sono molte le aziende italiane che hanno rallentato il ricambio fisiologico dei mezzi  ed esiste quindi nel parco circolante una quota piuttosto consistente di veicoli vecchi e che andrebbero sostituiti al più presto. L’aumento delle immatricolazioni italiane supera quello medio europeo in tutti i segmenti del mercato dei veicoli commerciali:  i dati forniti da Acea dicono che le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri ( fino a 3,5 t di PTT) sono cresciute in Italia del 15%, contro una media europea del 10,9%. Quelle di veicoli commerciali medi (oltre 3,5 t di PTT) sono aumentate del 4,5%, contro una crescita europea dell’1,6%. Per quanto riguarda invece i veicoli commerciali pesanti (oltre 16 t di PTT) in Italia si è registrata una crescita delle immatricolazioni del 15,4%, contro una media europea del 5,7%.
Trend opposto a quello europeo, invece, per quanto riguarda le immatricolazioni di autobus e pullman: se in Europa si è registrata una crescita del 7,3%, le immatricolazioni italiane sono calate, rispetto al primo semestre dello scorso anno, dello 0,5%.

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