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La stampa 3D che rivoluziona il concetto di fabbrica

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3d textSta nascendo a Fusaro (NA) un centro di eccellenza mondiale nell’ambito dello studio per le tecnologie di stampa 3D e per la loro applicazione in ambito industriale. Tutto nasce dal progetto ALMA (Additive Layer Manifacturing Adoption), avviato da MBDA Italia, ramo del colosso leader in Europa nel settore della missilistica e della difesa, che vede la partecipazione di Airbus, BAE System e Finmeccanica. I primi dati emersi da ALMA confermano che stampare un componente in 3D può ridurre fino al 30% i costi rispetto alle produzioni tradizionali: una forbice che aumenta in proporzione alla complessità del pezzo e alle sue ridotte dimensioni. Il progetto è strutturato in tre fasi: si inizierà con il verificare i vantaggi economici in fabbrica grazie all’utilizzo di queste tecnologie, per passare poi alla realizzazione di prototipi per nuovi e vecchi prodotti e infine coinvolgendo attivamente le aziende del gruppo per ottenere i volumi necessari a fare del centro di Fusaro un vero reparto di produzione per sfruttare le applicazioni della stampa 3D. Secondo molti esperti l’iniziativa potrebbe aprire scenari molto interessanti, capaci addirittura di rivoluzionare il concetto stesso di fabbrica, che può essere rivisto cambiando l’intera supply chain aziendale, grazie al veloce passaggio, tramite mail, di scansioni digitali che permettono ai tecnici di realizzare pezzi originali lontano dal sito produttivo base.

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