Più sicurezza nella supply chain della chimica per garantire gli attori della filiera logistica, l’ambiente e i cittadini. Questo l’obiettivo del workshop organizzato da Federchimica a Milano e coordinato da Francesco Carciotto, presidente del Comitato Logistica di Federchimica, con focus sul “Safety & Quality Assessment System”, lo strumento manageriale ideato per valutare in maniera uniforme e standardizzata i partner di servizi logistici. L’SQAS è costituito da procedure e questionari omogenei che comprendono gli aspetti caratteristici di qualità, sicurezza, igiene industriale e impegno ambientale durante tutte le fasi in cui si svolge il servizio. Il sistema, che non è una certificazione ma una valutazione formulata rispetto a standard promossi dall’industria chimica in Europa, si avvale di procedure e modelli definiti. La valutazione è condotta da esperti indipendenti accreditati sulla base di un percorso formativo e abilitativo gestito dal Conseil européen des fédérations de l’industrie chimique. Una volta adottato esso dà modo al committente dei servizi di confrontare gli esiti della valutazione con i propri standard aziendali decidendo il livello di conformità del fornitore alle proprie esigenze. L’argomento è stato introdotto da Stefano Mussini, coordinatore del gruppo di lavoro sicurezza e sostenibilità del Comitato logistica di Federchimica (“Le linee guida di Federchimica sul sistema SQAS”) e da Victor Trapani, SQAS manager di CEFIC “(Il quadro europeo delle valutazioni e i benefici per le imprese”). È toccato in seguito a Marco Pragliola, amministratore delegato di CTS, illustrare l’applicazione del metodo da parte della Compagnia trasporti e servizi che utilizza solo subvettori per il trasporto dei prodotti chimici effettuato per conto dell’industria e della distribuzione. Altri esempi sono stati forniti da Pietro Codazza, Security manager di Syngenta che produce tra l’altro fertilizzanti per l’agricoltura, e da Aurelia Piadelli, presidente dell’Associazione lavaggi cisterne industriali, che ha esposto i criteri volti a riconoscere la validità e il valore del certificato di lavaggio. Giovanni Scotti, responsabile commerciale di Sinteco Logistics, ha invece illustrato i metodi e le procedure con le quali si effettuano lo stoccaggio e la movimentazione dei prodotti chimici per prevenire o gestire le emergenze.

Magazzini automatizzati, quali rischi per la continuità operativa
Uno studio del MIT di Boston evidenzia cinque principali rischi che potrebbero compromettere la continuità operativa delle infrastrutture altamente automatizzate: la crescente interconnessione tra sistemi e processi introduce infatti vulnerabilità che richiedono un’analisi approfondita e strategie di mitigazione efficaci […]