Brexit: il mancato accordo costerà 9,3 miliardi di sterline

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L’incapacità di trovare un accordo per la Brexit potrebbe costare ai retailer operanti nel Regno Unito ed alle loro supply chain 9,3 miliardi di sterline, secondo un report della Barclays Corporate Banking.

Questo report dal titolo ‘Scale, Disruption and Brexit- a new dawn for UK food supply chains?’ mostra che un mancato accordo potrebbe creare una tassazione media per i settori delle bevande e degli alimentari pari al 27%.

Essendo questi due settori caratterizzati da margini medi che si aggirano attorno al 3-5%, i costi extra verranno pagati, molto probabilmente, dai consumatori finali.

Il settore alimentare è uno tra i più importanti nel paese, impiegando milioni di persone in tutto il Regno Unito’ ha commentato Ian Gilmartin, Head of retail in Barclays.

‘Anche in caso di mancato accordo, alcuni dei prodotti potrebbero essere comunque esenti da tariffe, mentre per la maggioranza l’effetto della tassazione potrebbe rivelarsi estremamente negativa, in particolare per quei prodotti più economici.

“Il 71% dei alimenti e delle bevande importate arrivano dall’Europa, mentre il 60% delle esportazioni Inglese sono destinate all’Europa. Un accordo positivo per la Brexit è essenziale per proteggere sia gli esportatori Inglesi che i consumatori

Gli alimenti semi-processati e le bevande zuccherine subiranno una tassazione pari al 29,5% mentre prodotti primari come la frutta sarà soggetta a ‘solo’ il 9,7% di tassazione.

Oltre a queste tassazioni base, alcuni prodotti saranno soggetti a tasse specifiche come la carne, i cereali, l’olio d’oliva ed il vino.

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