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Competenze e legalità: il modello di crescita sostenibile di CLO

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Espansione strategica nel Centro Italia e focus su servizi ad alto valore aggiunto

CLO Servizi Logistici ha consolidato la propria presenza nel mercato nazionale estendendo le operazioni in Lazio e Toscana, seguendo una strategia di crescita “sostenibile” calibrata sulle proprie capacità operative per garantire standard di servizio elevati.

“La fornitura di attività semplici e mera manodopera ha oggi scarso valore aggiunto”, spiega Fabio Ferrario, presidente della Cooperativa. “Questa lettura trova riscontro nei dati dell’Osservatorio sulla Contract Logistics: l’outsourcing mantiene competitività quando coinvolge gran parte della supply chain o attività complesse che richiedono investimenti specifici.”

Specializzazione e complessità gestionale

L’evoluzione strategica ha portato CLO a concentrarsi su mercati caratterizzati da maggiori competenze e complessità gestionali. I recenti contratti integrano KPI complessi, gestione informatica avanzata e attività specializzate che superano la tradizionale movimentazione merci.

Un fattore chiave di sviluppo è l’attenzione crescente del mercato verso partner logistici affidabili, capaci di risolvere situazioni di appalti critici.

L’adesione al Protocollo di Legalità

Fabio Ferrario, presidente di CLO

CLO ha aderito al Protocollo di Legalità promosso dalla Prefettura di Milano insieme a LegaCoop, iniziativa nata per distinguere operatori corretti in un settore caratterizzato da irregolarità.

L’adesione comporta obblighi specifici: produzione di documentazioni, osservanza di regole di democrazia interna, trasparenza verso fornitori e istituzioni. Il protocollo prevede anche il vincolo a sottoscrivere accordi di secondo livello solo con organizzazioni di rappresentanza, evitando la proliferazione di contratti territoriali che spesso stravolgono il CCNL nazionale. “La strada è ancora lunga e le adesioni ancora troppo poche, ma siamo convinti sia quella giusta” sottolinea il Presidente.

La gestione dei subentri negli appalti critici

Subentrare in appalti gestiti in precedenza scorrettamente richiede un approccio strutturato. CLO ha sviluppato competenze giuridiche specifiche per gestire rapporti con tutte le organizzazioni sindacali.

Il processo di riorganizzazione coinvolge tutte le funzioni: risorse umane, comunicazione interna, formazione e sicurezza. “Ricostruire il rapporto fiduciario con il personale è complesso”, ammette Ferrario. “I lavoratori spesso provengono da realtà dove sono stati considerati numeri. La nostra strategia prevede formazione immediata, servizi di welfare, assistenza sanitaria integrativa e massima trasparenza comunicativa.”

Digitalizzazione e comunicazione interna

Vincitrice del bando “Cooperazione digitale” di Google.org e Alleanza delle Cooperative, CLO ha sviluppato un’app aziendale per comunicazione bilaterale: i soci possono richiedere documenti, porre domande e partecipare a sondaggi.

“La soluzione risponde alle necessità di un’organizzazione con oltre 3.000 persone su territorio sempre più ampio, dove il contatto diretto diventa complesso”, spiega Ferrario.

CLO ha approvato investimenti per il rinnovamento completo del polo logistico del freddo a Siziano, con focus su sostenibilità, nuove tecnologie e riduzione dei consumi energetici. In Toscana, l’azienda ha investito milioni di euro in attrezzature e tecnologie con ammortamento pluriennale.

Focus su tecnologia e diversificazione settoriale

L’approccio all’innovazione segue un modello di partnership diretta: CLO investe nel capitale di startup che sviluppano soluzioni specifiche, fungendo da partner operativo per sperimentazione. Esempio emblematico è lo sviluppo dell’esoscheletro AGADEXO, giunto alla terza versione produttiva.

Mantenendo il focus su agroalimentare e GDO, la strategia punta su e-commerce e industria, dove la logistica è meno evoluta e richiede maggiori investimenti e competenze.

“In questi comparti, l’incidenza economica delle attività logistiche è inferiore e consente quindi margini più sostenibili e coerenti per gli operatori specializzati” sottolinea Ferrario.

Lo sviluppo territoriale segue i progetti dei clienti, privilegiando sostenibilità della crescita rispetto all’espansione accelerata. “Non fare il passo più lungo della gamba” è il mantra aziendale che ha portato alla presentazione del bilancio di sostenibilità con un anno di anticipo rispetto all’obbligo normativo.

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