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Connubio tra Autorità portuale e associazioni private di impresa? Per Confcommercio è conflitto di interesse

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Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio

C’è l’ombra del conflitto d’interesse sull’ipotetica commistione tra alcune Autorità di sistema portuale e un’associazione di rappresentanza imprenditoriale di natura privatistica privatistica. Lo evidenzia il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che in una lettera inviata al ministro delle Inftrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio chiede chiarimenti.

“Apprendiamo da notizie di stampa che alcune Autorità di Sistema Portuale avrebbero recentemente aderito ad una associazione di natura privatistica, che dovrebbe occuparsi di temi legati al trasporto e alla logistica – scrive Uggè – Pur riconoscendo e rispettando l’autonomia decisionale di ciascuna Autorità di Sistema Portuale, riteniamo che gli Enti da poco istituiti debbano mantenere la massima imparzialità e indipendenza dai singoli operatori privati, e dalle realtà associative da questi promosse, ritrovando, in questo spirito, anche uno dei princìpi fondanti nella divisione dei poteri e delle responsabilità che Lei ha fortemente voluto inserire nella recente riforma portuale”.

“Le notizie riportate – prosegue il presidente di Conftrasporto – ci spingono a chiederLe se l’adesione da parte delle Autorità di Sistema a siffatte associazioni privatistiche possa essere opportuna, o se, come noi riteniamo, in considerazione del fatto che tra i soci che le compongono risultano operatori portuali titolari di concessioni e imprese che svolgono le loro attività a stretto contatto con le medesime Autorità, sia una pratica da evitare per i possibili rischi di conflitto d’interesse e di alterazione delle corrette dinamiche concorrenziali tra le imprese”.

 

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