Approvata il 30 giugno scorso la relazione semestrale di Datalogic S.p.A.. La società leader mondiale nei mercati dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, nonché produttrice di lettori di codici a barre, mobile computer per la raccolta dati, sensori, sistemi di visione e sistemi di marcatura laser, ha chiuso il semestre con una crescita del 30,2% dell’EBITDA a 34,2 milioni di Euro e un aumento del 48,9% dell’utile netto a 15,2 milioni di Euro. Dati che confermano il trend positivo di miglioramento e la capacità della società di aumentare il margine operativo nonostante i crescenti investimenti in ricerca e sviluppo e il contenimento che si sta verificando nella crescita dei ricavi.
“Sappiamo anticipare i bisogni del mercato e rendere efficienti i processi interni, e gli indicatori lo confermano di nuovo – ha commentato Romano Volta, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic – Un primo esempio sono i prodotti lanciati nel corso del 2013, in particolare nel segmento retail, che continuano ad avere un buon riscontro in tutti i mercati di riferimento con particolare enfasi in Europa. Molto positivo anche l’andamento nei mercati ad elevata crescita quali Cina ed America Latina, grazie ai continui investimenti in corso sia sul fronte produttivo – recente apertura in Brasile – che commerciale”. In miglioramento, anche se ancora timido, anche la divisione Industrial Automation: “Dobbiamo segnalare una lieve ripresa rispetto al trimestre precedente anche se permane un andamento poco soddisfacente delle vendite soprattutto nel Nord America – ha continuato Volta – Siamo convinti che una revisione della strategia di mercato con particolare focus in Nord America possa permettere di cogliere le numerose opportunità di business che la nostra gamma prodotti è in grado di soddisfare”.
In crescita del 2,4% i ricavi di vendita consolidati del primo semestre, con 224 milioni di euro contro i 218,8 del semestre scorso. A cambi Euro/Dollaro costanti la crescita rispetto all’esercizio precedente sarebbe stata pari al 4,5%. In crescita anche il margine lordo di contribuzione, che si è attestato a 109,1 milioni di euro (5,5% in più dell’ultimo esercizio), e il Margine Operativo Lordo (che con 34,2 milioni di euro è aumentato del 30,2%). Grazie ad alcune azioni volte al contenimento dei costi, le Spese Amministrative Generali sono diminuite del 12,5%. Se sono state razionalizzate le spese amministrative, gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno continuato a salire , sia in valore assoluto (da 17,4 milioni di Euro del primo semestre 2013 a 19,8 milioni di Euro) che in percentuale sui ricavi (da 8,0% ad 8,9% nei rispettivi semestri). L’EBITANR si attesta a 28,6 milioni di Euro in crescita del 34,7% rispetto ai 21,2 milioni di Euro del primo semestre 2013.
Il Risultato Operativo (EBIT) evidenzia una crescita del 21% da 19,4 milioni di Euro a 23,5 milioni di Euro, dopo aver contabilizzato oneri di natura non ricorrente per 2,4 milioni di Euro principalmente riconducibili a costi di riorganizzazione della divisione Industrial Automation. Dopo oneri finanziari per 4,8 milioni di Euro rispetto a 4,2 milioni di Euro del primo semestre 2013 e utili su cambi per 0,2 milioni di Euro rispetto perdite su cambi per 1,1 milioni di Euro del primo semestre 2013, l’utile netto di Gruppo si attesta a 15,2 milioni di Euro rispetto a 10,2 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2014 risulta negativa per 86,0 milioni di Euro, in deciso miglioramento rispetto ai 97,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2013 e ai 97,4 milioni di Euro al 31 marzo 2014, grazie alla continua generazione di cassa. Il trade working Capital è pari a 54,9 milioni di Euro al 30 giugno 2014 in aumento rispetto ai 39,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2013.