Federlogistica e Conftrasporto su decreto Genova: “Attendiamo il testo definitivo, anche se ci appare insufficiente”.
Per esprimere un giudizio definitivo sul decreto Genova occorre attendere, anche per rispetto delle procedure istituzionali, la controfirma del Capo dello Stato e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Conftrasporto e le Sue federazioni del mare lo faranno presumibilmente a Cernobbio nell’ambito del 4°Forum Internazionale l’8 e il 9 ottobre prossimi.
Non si può tuttavia, in relazione alle anticipazioni, non esprimere preoccupazione per i contenuti anticipati che parrebbero poco adeguati a dare la risposta alle esigenze dei cittadini genovesi e dell’economia ligure.
La ritardata nomina del Commissario, al quale dovrebbero essere attribuiti più ampi poteri, e le maggiori risorse da dedicarsi per fronteggiare la grave emergenza sociale, aggiunta ai tempi di ricostruzione che potrebbero dilatarsi, le incertezze sulle risorse complessive, ai quali si aggiunge l’annunciato blocco dei finanziamenti sul terzo valico, sono elementi che destano preoccupazione e che non possono rimanere senza risposta.
Altrettanto non pare che venga affrontato il tema del lavoro portuale in modo adeguato.
Non si può dimenticare l’impatto che una decisione che lascia indeterminatezza possa provocare.
I porti del nord Europa stanno organizzandosi per sottrarre traffico a Genova. E questo può costare svariate centinaia di milioni di entrate nelle casse dello Stato.
La speranza è dunque che abbandonando le posizioni di principio si effettuino quei correttivi necessari al decreto.