eCommerce e consegne fuori casa: la crescita di inPost

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Nicola D’Elia, managing director Southern Europe di InPost

Da circa 100 a quasi 5.000 punti di distribuzione su tutto il territorio nazionale in meno di due anni, con copertura di tutte le regioni raggiunta in questi ultimi mesi.

È la misura della crescita in Italia di InPost, azienda fondata in Polonia nel 1999 e oggi tra i leader della logistica nelle consegne out of home, presente in nove Paesi con circa 745 milioni di pacchi consegnati in Europa nel 2022 (in crescita del 44% rispetto al 2021).

Un mercato strategico

L’Italia è un mercato strategico per la crescita di InPost, che ha chiuso il 2022 con 54mila punti di ritiro totali in Europa (tra locker, gli armadietti automatizzati, e InPost point, punti di ritiro presso gli esercizi commerciali), di cui circa il 9% in Italia.

Nel nostro Paese sono già attive partnership importanti come la recente siglata lo scorso dicembre con Atac, l’Azienda di Trasporto Pubblico della Capitale, che sta portando i locker InPost in 21 stazioni della metropolitana di Roma, e ancora altre importanti catene, che contribuiscono non solo a rafforzare una rete a portata di cliente, ma anche a diffondere nella popolazione italiana un’abitudine già molto consolidata nei Paesi del nord Europa, dove l’utilizzo dei punti di ritiro fuori casa per ricevere gli acquisti fatti online è diventato una consuetudine e raggiunge ormai anche tassi del 70%.

5.000 punti di distribuzione in Italia

“L’Italia– spiega Nicola D’Elia, managing director Southern Europe di InPost – rappresenta un tassello importante per la crescita globale di InPost. Qui siamo attualmente l’unico operatore specializzato nel canale out of home: consegne e ritiri si svolgono esclusivamente presso i nostri quasi 5.000 punti di distribuzione.”

La gestione delle merci presso i punti di ritiro permette di ottimizzare le consegne fino a 10 volte rispetto al recapito a domicilio, incidendo positivamente sulla riduzione del traffico e delle conseguenti emissioni di CO2, dell’inquinamento acustico e anche degli incidenti stradali.

“Crediamo fortemente in questo modello – continua Nicola D’Elia – che garantisce autonomia e flessibilità alle persone nella gestione dei propri acquisti online e ha al contempo anche un risvolto positivo sull’ambiente, un aspetto che le persone considerano sempre più importante.

Per questo la nostra azienda ha messo a terra un programma concreto di abbattimento delle emissioni.”

Obiettivo Net-Zero

Si tratta della strategia Net-Zero entro il 2040, ratificata da Science Based Targets, iniziativa nata dalla collaborazione tra il CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature per fissare un obiettivo climatico basato sulla scienza.
InPost Italia ha appena ottenuto la Certificazione ISO 9001:2015 con TUV, ente di fama mondiale riconosciuto quale simbolo accreditato di qualità, sicurezza e sostenibilità.

Parallelamente allo sviluppo nel mercato interno, è cresciuto il numero delle persone impiegate da InPost nel nostro Paese in questi primi tre anni: dalle 40 persone di fine 2021 alle attuali 80 ed è prevista una ulteriore crescita entro nel 2023.

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