Il Centro Studi Fedespedi ha presentato la decima edizione dell’analisi economico-finanziaria delle principali compagnie di navigazione merci operanti a livello globale, denominata «Le compagnie di navigazione: un’analisi economico-finanziaria dei bilanci 2024»: lo studio, basato sui bilanci 2024 di dieci grandi operatori, offre anche un focus sui risultati del primo trimestre 2025, confermando una ripresa significativa del settore dello shipping.
Crescita sostenuta del traffico marittimo
Dopo un 2023 relativamente stabile (+0,6% rispetto al 2022), il 2024 ha mostrato un deciso incremento nel traffico container mondiale, che ha raggiunto quota 183,1 milioni di Teu (+6%).
L’impulso si è consolidato nei primi tre mesi del 2025, con un’ulteriore crescita del 4,2% — fenomeno attribuito all’aumento delle importazioni statunitensi, mosse dalla volontà di anticipare i dazi annunciati dall’amministrazione Trump.
La reazione del settore agli scenari globali
Secondo Alessandro Pitto, presidente di Fedespedi, «L’anticipazione delle nuove politiche sui dazi ha agito come un catalizzatore per il settore dello shipping»: il traffico in aumento ha, in effetti, generato benefici economici per quasi tutte le compagnie analizzate, a eccezione di Yang Ming.
Nel 2024 il nolo medio è cresciuto del 20,4% rispetto al 2023. Inoltre, a dispetto di quanto si è spesso sentito ripetere in quanto a congestioni degli scali portuali, la puntualità delle spedizioni si è rafforzata: nella prima parte del 2025, il 58,7% delle navi ha rispettato i tempi, con un ritardo medio ridotto a 4,6 giorni — segnali incoraggianti in un contesto operativo ancora complesso.
Lo studio evidenzia anche il netto contrasto tra il 2023 e il 2024, in quanto il primo dei due anni è stato segnato da un calo drastico nei ricavi delle compagnie (-36,9% e fino al -65,2%) e da una riduzione media dei noli del 50%. La ripresa è arrivata già nel primo trimestre del 2024, trainata dall’export dei Paesi del Far East e dalle variazioni di rotta dovute agli attacchi nel Mar Rosso, che hanno fatto raddoppiare i noli in poche settimane.
Flotta e capacità globale
Alla fine del 2024, la flotta delle compagnie considerate contava 3.075 navi, equivalenti al 56% delle portacontainer mondiali; la capacità complessiva raggiunge i 21,3 milioni di Teu — l’85,8% del totale globale — con una media per nave pari a 6.716 Teu.
Focus sugli scali italiani e nuove alleanze
La ridefinizione delle alleanze strategiche nel settore ha inciso sulle rotte marittime globali, con buone notizie per i porti italiani.
Premiere Alliance garantirà 3 servizi su Genova e 1 su La Spezia e Gioia Tauro, mentre Gemini Cooperation toccherà Genova e Vado Ligure (La Spezia e Livorno via feeder).
MSC, infine, offrirà sei servizi sul Mediterraneo, di cui quattro interesseranno porti italiani: Gioia Tauro, Genova, La Spezia e Trieste.
Lo studio completo è disponibile sul sito di Fedespedi nella sezione Centro Studi.