Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si riorganizza

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istituzioni(2)In vigore dal 23 maggio il decreto legge ( pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 maggio) che riorganizza il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che risulta strutturato in due diversi dipartimenti: uno dedicato alle infrastrutture e ai sistemi informativi e statistici, ed uno dedicato ai trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale. I due dipartimenti sono a loro volta articolati in sedici direzioni generali. Il dipartimento per le infrastrutture avrĂ  sotto di sĂ© le direzioni per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali; per l’edilizia statale; per la “condizione abitativa”; per le strade e le autostrade e la vigilanza e sicurezza nelle infrastrutture stradali; per la regolazione e i contratti pubblici; per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche; per la vigilanza sulle concessionarie autostradali; per i sistemi informativi e statistici. Al dipartimento dei trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale faranno capo invece le direzioni generali del personale e degli affari generali; per la motorizzazione; per la sicurezza stradale; per il trasporto stradale e l’intermodalitĂ ; per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie; per i sistemi di trasporto a impianti fissi e il trasporto pubblico locale; per la vigilanza sulle AutoritĂ  portuali, i porti, il trasporto marittimo e vie d’acqua interne; per gli aeroporti ed il trasporto aereo. Nella struttura del Ministero anche il Comando generale delle Capitanerie di Porto, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonchĂ© il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.

 

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