Intelligenza artificiale e realtà aumentata: ecco alcune applicazioni

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Nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata ed il machine learning stanno sempre più rivoluzionando il modo di fare business. Sono diversi i settori soggetti da questo cambiamento, non da ultimo troviamo anche il settore dei cosmetici.

Un colosso del settore, L’Oréal, spiega sul proprio sito come ha iniziato ad utilizzare queste tecnologie emergenti e qual è l’impatto su tutta la value chain, con la generazione di valore sia per la compagnia che per i clienti finali.

Intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale combina diverse tecniche per simulare il processo cognitivo umano. Le applicazioni sono molteplici, dall’automazione delle attività più semplici all’analisi statistica di dati provenienti da fonti diverse e non strutturate. L’Oréal afferma di analizzare enormi database anonimi per sviluppare nuove formule e prodotti che meglio rispondano alle esigenze della clientela.

L’intelligenza artificiale viene usata da L’Oréal anche fuori dai laboratori con l’obiettivo di personalizzare i prodotti direttamente nel punto vendita, ad esempio Teint Particulier di Lancôme è un fondotinta completamente personalizzato, prodotto nel punto vendita in base alla nuance che meglio si addice alla cliente, sono possibili un totale 72.000 diverse colorazioni.

Anche i chatbot vengono utilizzati da L’Oréal nell’area Risorse Umane, dove svolgono un importante ruolo nella gestione delle candidature di assunzione, con risultati positivi sia in termini di qualità che quantità.

Realtà aumentata
La realtà aumentata genera immagini e video in 2d o 3d in tempo reale e permette ai clienti di immaginarsi i prodotti in diverse situazioni (troviamo numerose applicazioni anche nel settore dell’arredamento). La realtà aumentata trova terreno fertile nel settore dei cosmetici dove l’apparenza è chiave di vendita.
Sempre sul sito L’Oréal leggiamo che in Canada, il brand Vichy ha sviluppato sul proprio sito un processo real time di diagnosi della pelle. Caricando una foto, i clienti potranno avere suggerimenti da un esperto virtuale riguardo rughe, stanchezza, impurità. L’obiettivo finale è quello di suggerire i prodotti che meglio rispondo alle esigenze del cliente. Questa applicazione è, al momento, coperta da tre brevetti e verrà a breve esportato anche ad altri brand del gruppo.

Data processing
Tutti questi sviluppi tecnologici sono supportati da un archivio di dati ben strutturato. Sono, infatti, necessari dati aggiornati ed accurati sia relativi a tutti i prodotti del Gruppo, ma anche relativi alla clientela. Questi ultimi svolgono un ruolo fondamentale nella personalizzazione e nel miglioramento dell’offerta. Il Gruppo assicura che tutti i dati dei clienti sono processati in assoluta conformità con le norme sulla protezione dei dati personali.

Per tutti i dettagli: link

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