Le compagnie riconoscono la necessità di più sicurezza per l’Internet of Things, ma solo poche si stanno muovendo per migliorare la propria situazione.
Secondo recenti sondaggi, il 97% delle aziende intervistate, afferma che un attacco ad un dispositivo informatico avrebbe effetti devastanti sull’organizzazione. Ciò nonostante meno di un terzo sta al momento vigilando su questo rischio.
Nonostante i rischi per la sicurezza, la popolarità dell’Internet of Things non sembra diminuire. Per far fronte a questa difficoltà, molti providers stanno sviluppando security solutions che abbracciano diverse aree: dal supply chain fulfillment alla manutenzione preventiva.
Nella missione di proteggere dispositivi IoT non sicuri, Microsoft ha recentemente annunciato una nuova security solution per i dispositivi basati su microcontrollori (MCU) con l’obiettivo di creare un ambiente dove la sicurezza è al primo posto. La soluzione, Azure Sphere, ha alla base una nuova classe di MCU certificati affiancati da un sistema operativo Linux e da un nuovo servizio di cloud security.
Ma Microsoft non è l’unica compagnia a preoccuparsi, Armis ha recentemente raccolto 30 milioni di dollari, con l’obiettivo di usarli per sviluppare la sicurezza della sua piattaforma e di accrescere le sue capacità nel fornire avanzate tecnologie di sicurezza IoT.
Nuovi fondi sono arrivati anche a Contguard (compagnia che offre servizi di monitoraggio del trasporto e di business intelligence). La tecnologia di Contguard è progettata per aiutare produttori e fornitori che prendono parte a spedizioni internazionali per meglio tracciare i loro prodotti durante il trasporto. La compagnia ha dichiarato che utilizzerà i fondi per sviluppare queste tecnologie.
L’IoT si rivelerà quindi uno strumento indispensabile per le organizzazioni, a patto che vengano implementate adeguate security solution.