L’industria automobilistica cinese ha compiuto un passo storico verso la digitalizzazione e la trasparenza della propria filiera produttiva: durante la 32ª Conferenza ed Esposizione della China Society of Automotive Engineers, tenutasi a Chongqing, è stata presentata ufficialmente la piattaforma TSCE-Auto (Transparent Supply Chain Ecosystem-Auto), un ecosistema digitale collaborativo che promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende del settore condividono, gestiscono e utilizzano i dati lungo tutta la catena di approvvigionamento.
Leggi anche:
La partita a scacchi della logistica Automotive
Che cos’è TSCE-Auto
TSCE-Auto è un sistema integrato di gestione dei dati che mira a creare uno standard unificato per la supply chain automobilistica, con l’obiettivo di garantire l’interconnessione tra produttori, fornitori e partner logistici, attraverso un’infrastruttura digitale sicura e affidabile.
Il sistema si basa su una serie di pilastri, tra i quali la definizione di standard comuni per i dati di filiera, la creazione di uno spazio dati condiviso e protetto ad uso degli addetti ai lavori, l’implementazione di scenari dimostrativi per applicazioni concrete e – aspetto interessante anche dal punto di vista materiale della logistica – l’allocazione flessibile delle risorse lungo la catena produttiva.
Il cuore tecnologico del progetto sarà ospitato in un data center fisico presso la Shanghai International Automobile City, uno dei principali hub automobilistici della Cina orientale.
Chi c’è dietro l’iniziativa e perché è importante
Il progetto è stato avviato da un consorzio composto da 18 case automobilistiche e oltre 100 produttori di componenti auto.
Tra i promotori figura la China Society of Automotive Engineers, che ha sottolineato come TSCE-Auto rappresenti il primo ecosistema aperto e collaborativo nel settore, capace di abilitare l’interazione affidabile delle informazioni e la governance intelligente dei dati.
Il sistema si connota come di grande importanza perché la trasparenza nella supply chain è diventata una priorità strategica per le aziende automobilistiche, soprattutto in un contesto globale segnato da instabilità logistiche e fluttuazioni della domanda.
TSCE-Auto consentirà alle imprese automotive coinvolte di agire su determinati punti cardine della filiera, come l’ottimizzazione delle scorte e la riduzione dei cicli di inventario, il miglioramento della qualità dei prodotti grazie a dati condivisi e l’adattamento rapido alle variazioni di mercato.
Un esempio concreto, riportato dalla stampa cinese, arriva dal settore dei sedili auto, con il manager di un’azienda di componenti con sede a Ningbo a testimoniare come, grazie al nuovo sistema, sia stato possibile dimezzare il ciclo di inventario, nonostante oscillazioni mensili delle vendite fino al 30%.
Verso una nuova era industriale
TSCE-Auto non è solo una piattaforma tecnologica, ma un modello di collaborazione intersettoriale che potrebbe ispirare altri comparti produttivi. La Cina, con questa iniziativa, si vuole porre all’avanguardia nella costruzione di filiere intelligenti, resilienti e sostenibili, capaci di affrontare le sfide del futuro con strumenti digitali avanzati e una visione condivisa.
Con l’adozione di TSCE-Auto, l’industria automobilistica cinese compie indubbiamente un salto qualitativo verso una nuova era: quella della trasparenza, dell’efficienza e della cooperazione digitale.



