Lavoratori e picchi stagionali

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Amazon non sta più assumendo così tanti lavoratori stagionali per i suoi centri distributivi come in passato.

Il gigante online sta pianificando di assumere “solo” 100mila lavoratori extra per la stagione natalizia, 20mila in meno rispetto allo scorso anno.

L’analista Mark May commenta che questa riduzione può essere dovuta ad un aumento dell’efficienza dei magazzini e grazie all’utilizzo di robot.
Amazon è, infatti, leader nella robotica: ha già installato 100mila Robot Kiva in 26 dei suoi centri distributivi. Il colosso sottolinea, però, che i robot non possono sostituire gli operatori, possono invece renderli più efficienti ed avere operatori più efficienti significa meno operatori.

Sicuramente l’utilizzo della robotica incide, ma potrebbe non essere l’unica ragione dietro a questa diminuzione.

Un altro motivo può essere dovuto al fatto che Amazon continua ad assumere massivamente durante tutto l’anno. Un portavoce ha fatto sapere che solo nello scorso anno, il colosso Americano ha creato oltre 130mila nuovi posti di lavoro. Con più lavoratori fissi vi è sicuramente meno bisogno di lavoratori stagionali.

Inoltre, il colosso ha da poco aumentato la paga minima negli Stati Uniti, portandola a 15 dollari all’ora. Questo potrebbe incentivare i dipendenti a fare qualche ora di straordinario, riducendo così il bisogno di lavoratori extra.

Walmart, ad esempio, ha dimostrato che conviene chiedere ai propri dipendenti di fare qualche ora in più piuttosto che assumere tanti nuovi lavoratori. Questo perché si riduce notevolmente il tempo necessario per la ricerca, per l’assunzione e per il training, avendo in cambio tutta l’expertise dei propri dipendenti.

Per più dettagli: link.

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