L’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza: Linde MH presenta la “Reverse Assist Camera”

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Grazie all’impiego dell’IA, il nuovo sistema di telecamere installato sul lato posteriore del carrello elevatore è in grado di distinguere le persone da altri potenziali ostacoli azionando degli allarmi visivi e acustici che riducono il rischio di incidenti

Tecnologia e innovazione al servizio della sicurezza: Linde Material Handling presenta “Reverse Assist Camera”, un sistema di videocamere basato sull’intelligenza artificiale e ideato per il rilevamento automatico delle persone nei magazzini, nelle aree produttive e nei luoghi di movimentazione delle merci.

Con un raggio di azione di 12 metri, il sistema è in grado di distinguere le persone da altri potenziali ostacoli e di avvisare l’operatore del carrello elevatore – attraverso un sistema di allarme multilivello – del pericolo di collisione. Il Reverse Assist Camera è integrato di serie nella nuova generazione di carrelli elevatori controbilanciati Linde e può essere installato retrofit su tutti gli altri carrelli del brand.

«Secondo le ultime statistiche – racconta Matteo Ravazzani, Product Manager di Linde MH – all’interno dei magazzini la collisione tra persone e carrelli elevatori è una delle tipologie di incidente più frequenti che, purtroppo, può causare gravi lesioni o addirittura risultare fatale. Il rischio maggiore deriva dai carrelli elevatori che si spostano in retromarcia e le cause sono molteplici: dai pedoni disattenti, agli operatori non concentrati fino alla semplice dimenticanza nel guardare indietro quando il veicolo si muove».

«Con la Reverse Assist Camera – spiega Ravazzani – offriamo alle aziende un sistema affidabile, sicuro ed in grado di garantire la corretta interazione tra uomo e macchina».

Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, la nuova telecamera ha “imparato” a distinguere le persone dagli altri ostacoli che si presentano nella zona posteriore del carrello: se identifica una persona in una zona di pericolo predefinita intorno al mezzo, il dispositivo aziona un sistema di allarme che avvisa l’operatore sia visivamente attraverso il display che con un segnale acustico di allarme. Inoltre, è possibile attivare la riduzione automatica della velocità di traslazione per minimizzare ulteriormente il rischio di incidenti. Dal momento che il sistema rileva esclusivamente le persone, le segnalazioni inutili e spesso fastidiose vengono ridotte al minimo.

L’area di riconoscimento della telecamera Reverse Assist Camera – configurabile individualmente – può essere suddivisa in due zone di allarme, una zona “gialla” e una zona di prossimità “rossa”. In pratica, se il pedone è lontano la velocità del carrello elevatore si riduce meno rispetto a quando la persona si trova nell’area rossa, quella più vicina al carrello. Sui carrelli controbilanciati di ultima generazione, le immagini della telecamera vengono visualizzate direttamente sul display da 7” del carrello, a schermo intero o su schermo ripartito. In questi modelli, la telecamera intelligente è integrata completamente nella struttura del carrello. Il sistema è disponibile anche per il lato frontale del carrello elevatore con il nome di Front Assist Camera.

La Reverse Assist Camera Linde è perfettamente compatibile con altri sistemi di assistenza e sicurezza già esistenti. Tra questi, ad esempio, il sistema “Motion Detection” che impedisce al carrello di spostarsi se una persona o un veicolo si stanno muovendo nella parte posteriore. Allo stesso modo, il “Linde Safety Guard” fornisce un sistema di assistenza alla guida che aiuta a riconoscere tempestivamente i pericoli e, tramite suoni, LED lampeggianti, vibrazioni e rallentamento automatico dei carrelli, li neutralizza prima che si verifichino incidenti con danni a persone o cose.

«Linde si è posta l’ambizioso l’obiettivo di raggiungere nel lungo periodo lo 0% di incidenti all’interno del magazzino – conclude Ravazzani – Una filosofia, racchiusa nel motto ‘Vision Zero’, in cui crediamo molto e che mira a sottolineare come gli investimenti nei sistemi di assistenza alla sicurezza non solo sono necessari per garantire la massima protezione e salvaguardia dei lavoratori ma, allo stesso tempo, possono svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre i costi e le perdite di produttività».

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