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L’intermodalità entra a far parte di Conftrasporto

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Assoferr, Associazione degli operatori ferroviari e intermodali, aderisce a Conftrasporto-Confcommercio

Rappresentando oltre 4.400 dipendenti in tutta Italia, per aziende associate che, assieme, fatturano 2,5 miliardi di euro l’anno, Assoferr – Associazione degli operatori ferroviari e intermodali, già rifusione di associazioni storiche presenti fin dagli anni ’50 – porta in Conftrasporto-Confcommercio un ‘carico’ non da poco.

L’associazione annovera infatti tra i suoi associati importanti società, anche multinazionali, tra detentori di carri merci, officine ed ECM (Soggetti Responsabili della Manutenzione), officine di manutenzione di rotabili, operatori del trasporto convenzionale ed intermodale e MTO (Multi Transport Operator).

Il suo ingresso in Conftrasporto rafforza senza dubbio le posizioni della Federazione sui temi dell’intermodalità nello Stivale.

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Evento ideale nell’anno europeo della ferrovia

«Siamo molto soddisfatti dell’ingresso di un’associazione così rilevante in seno alla nostra Confederazione – commenta il presidente di Conftrasporto Paolo UggèQuesta realtà rappresenta una modalità fondamentale della logistica. Salutiamo il suo arrivo con particolare gioia perché avviene nell’anno europeo della ferrovia, e in vista di un evento molto partecipato come quello di Pietrarsa, voluto e ideato da ASSOFERR». 

«In vista di questa ricorrenza, è importante il lavoro che effettueremo insieme – aggiunge Uggè – Questo ci consentirà di proseguire, sempre più forti, nel cammino di rappresentanza, guardando allo sviluppo del settore in tutte le sue modalità, e dando forma concreta a quel principio di transizione ‘green’ cui tutti aspiriamo. Con l’adesione di ASSOFERR, Conftrasporto si pone sempre più come l’unica rappresentanza di sistema del mondo del trasporto. Dopo la fase pandemica anche il mondo associativo dovrà mutare i propri orizzonti e puntare a dare rappresentanza per attività complessiva anziché rispetto alla dimensione aziendale».

«Siamo orgogliosi e contenti di questo nuovo percorso avviato in seno a Conftrasporto, sempre più convinti dell’importante ruolo che può svolgere il trasporto ferroviario merci sia esso intermodale che convenzionale, a supporto dell’industria e della distribuzione», afferma il vicepresidente di Conftrasporto, Guido Gazzola.

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