L’Overall Equipment Effectiveness (acronimo: OEE) è un indicatore riconosciuto a livello internazionale per la valutazione di quelle che sono le performances di un impianto, di un processo produttivo, di un macchinario o di un componente specifico.
Questo indicatore rivela quelle che sono le performance di un asset rispetto al suo potenziale.
L’OEE è stato introdotto nel 1960 da Seiichi Nakajima ed è diventato un indicatore chiave per l’applicazione della Total Productive Maintenance, la quale necessità di una completa affidabilità dei macchinari e di una riduzione drastica delle perdite e degli sprechi.
L’OEE tiene in considerazione quelle che sono le sei perdite caratterizzanti un sistema, le quali impediscono il raggiungimento di un output ottimale.
Il valore è così ottenuto: OEE = Disponibilità x Performance x Qualità.
Il fattore disponibilità tiene in considerazione dei tempi persi a causa di set-up, di stand-by e del tempo necessario per la manutenzione correttiva.
Il fattore performance tiene in considerazione il mancato raggiungimento degli obiettivi a causa di una riduzione della velocità di lavorazione o di un ridotto carico di lavoro causato da inefficienza varie.
Il fattore qualità tiene, infine, in considerazione tutte quelle perdite dovuti a difetti e scarti nel prodotto o servizio in uscita.
Utilizzare questo indicatore può rivelarsi particolarmente utile:
– identifica una misura standard utilizzabile in tutte le unità ed in più aziende;
– permette di individuare più facilmente opportunità di miglioramento;
– monitora come variano le performance di un elemento nel tempo;
– obbliga a tenere in considerazione le diverse sfaccettature legate alla perdita di produttività.
OEE is a measure of how well the asset works compared to its full potential