Oltre la volatilità: come il digitale protegge i margini nel largo consumo

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In Italia come nel resto d’Europa, i direttori logistici delle imprese FMCG affrontano costi operativi in aumento, pressioni sui margini e una cornice normativa sempre più stringente. Pensiamo alla tracciabilità, all’eFTI che sarà pienamente operativo dal 2027, fino agli obiettivi di riduzione della CO₂.

Ne abbiamo parlato con Nicolò Calabrese, Country Manager Italia di CargoON by Trans.eu Group, che ha sottolineato come «senza una digitalizzazione di alto livello, diventa difficile governare questa complessità e garantire continuità nei flussi.»

Nicolò Calabrese

L’architettura digitale per la logistica di domani: quali requisiti?

«Provo a sintetizzare gli elementi fondamentali con tre parole chiave: connettività, capacità e comunicazione.

  • Connettività: nel settore FMCG, dove fusioni e acquisizioni creano un mosaico di TMS e WMS diversi, una piattaforma che collega sistemi, partner e processi diventa un abilitatore di efficienza.
  • Capacità: per assicurarsi i mezzi al momento giusto è necessario avere accesso a un’ampia rete di vettori
  • Comunicazione: flussi automatizzati e informazioni condivise in tempo reale sono indispensabili per un coordinamento puntuale di tutte le fasi del trasporto.»

Visibilità come misura di sicurezza. Perché?

«Perché oggi la mancanza di visibilità equivale a un rischio elevato. Tra il 2022 e il 2024, i furti hanno generato perdite globali per € 2,7 miliardi. Monitoraggio in tempo reale, verifica dell’identità dei vettori e controllo delle deviazioni di percorso rappresentano oggi una forma di “assicurazione operativa” che permettono di ridurre i rischi e, in alcuni casi, anche il premio assicurativo.»

Standardizzazione dei processi: dove nascono i risparmi?

«La gran parte dei costi nascosti dipende da inefficienze strutturali come percorrenze a vuoto, gestione manuale e uso inadeguato delle baie. In Europa un camion su cinque viaggia senza carico. Tool di assegnazione automatica dei carichi e visibilità in tempo reale aiutano a ottimizzare i costi e a reagire con rapidità quando serve.

Sistema altrettanto strategico è il time slot booking. Pianificare correttamente arrivi e partenze riduce le attese, elimina costi extra e stabilizza il lavoro in magazzino. Alcune aziende FMCG hanno ridotto le anomalie di consegna da oltre il 30% a meno del 4% grazie a queste soluzioni.»

Guardando avanti: il settore è a un nuovo punto di svolta?

«La competitività si basa sulla capacità di trasformare i dati in decisioni e siamo all’inizio di una rivoluzione epocale: l’era dell’agentic AI. Si tratta di veri e propri agenti digitali capaci di prendere decisioni operative, dialogare con sistemi e persone, e orchestrare processi interi.

Trans.eu Group sta investendo in AI e agentizzazione per collegare committenti, vettori e spedizionieri in un unico ecosistema collaborativo. L’obiettivo è anticipare i rischi, automatizzare attività ripetitive e accelerare il time-to-value per operare in contesti di sempre maggiore volatilità e complessità.»

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