Con il termine outsourcing si indica il processo con cui un’impresa affida ad un fornitore esterno la gestione operativa di una o più funzioni le quali non verranno più svolte all’interno dell’organizzazione.
Con la pratica dell’outsourcing le aziende possono focalizzarsi sulle core competence ovverro in quelle aree dove si ha una profonda competenze, dove si desidera investire o dove si vedono obiettivi strategici rilevanti.
Quando un’attività non è ‘core’ e quando esternamente troviamo player capaci di effettuarla in maniera più efficiente con risultati migliori e costi minori, allora sarà utile pensare ad esternalizzare tale attività.
Quando vogliamo esternalizzare o una parte del nostro processo logistico o l’intero processo, è importante tenere in considerazione sia i nuovi costi di integrazione con il player dovuti, ad esempio, a meeting aggiuntivi ed al controllo dei KPI sia un maggior rischio derivante dalla perdita di controllo sul processo.
Come già accennato, possiamo decidere di esternalizzare una singola attività, come il trasporto su strada, o l’intero processo. In questo secondo caso dobbiamo affidarci a player esperti nell’integrazione di più servizi, i Third Party Logistics Providers 3PL.
Non è sempre immediato decidere a quale 3PL affidarci. Proviamo quindi a classificarli insieme sulla base di 4 drivers:
- Copertura geografica: possiamo trovare player che lavorano su scala regionale, altri più estesi su scala nazionale ed infine una piccola parte di 3PL che lavora su scala globale.
- Asset: vi sono compagnie che offrono servizi logistici senza però possedere i propri asset. Queste aziende lavorano come coordinatori di altre aziende che invece possiedono asset diversi come camion o magazzini. Ci sono, al contrario, compagnie più integrate verticalmente che non solo coordinano le attività logistiche ma possiedono anche una gran parte degli strumenti necessari.
- Servizio offerto: di solito i 3PL offrono ai propri clienti un’ampia gamma di servizi, coordinando le diverse fasi dell’intero processo. E’, però, possibile trovare anche 3PL molto competenti in una ristretta area di servizi, offrendo maggiori conoscenze con però un maggior impegno di integrazione per i propri clienti.
- Focus: le aziende 3PL possono decidere di specializzarsi più o meno in certi ambiti e con certi clienti. Alcuni 3PL si ritrovano a lavorare per un solo specifico cliente aumentando, così, notevolmente il proprio rischio poiché tutto il business dipende da un’unica azienda. Altri 3PL decidono di specializzarsi su uno specifico settore guadagnando una valida expertise, capendo e talvolta anticipando i bisogni dei clienti. Infine alcuni 3PL decidono di non specializzarsi su clienti o settori offrendo servizi a compagnie diverse. In questo caso l’azienda non offre una specifica conoscenza ma, può creare valore, applicando idee tipiche di un’industria in un nuovo settore diventando innovatrici per nuove pratiche logistiche.
Nella fase di scelta del 3PL che meglio soddisfa le nostre esigenze si potrebbe quindi partire da questa classificazione, indagando su quali siano le caratteristiche più adatte al nostro business ed alle nostre necessità. Una volta identificata l’area di interesse, i 3PLs che vi appartengono dovranno essere comparati considerando altri drivers quali costi, rischi e benefici.