Parte Robo-Scuola: il robot Comau insegna ai ragazzi

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Un robot per aiutare i ragazzi a imparare la matematica e l’arte: è un progetto che ha lanciato quest’anno Dschola in partnership con la Fondazione CRT e Comau. Sono stati coinvolti in Piemonte 3mila ragazzi dalle scuole elementari sino alle superiori e circa 100 docenti, per un totale di 38 scuole.

All’interno del progetto Robo-Scuola i ragazzi hanno avuto modo di utilizzare i robot come uno strumento didattico volto a rendere più interessante e interattivo lo studio di alcune materie.

Il robot che ha vestito i panni del docente è e.DO, un robot antropomorfo progettato e realizzato da Comau per essere utilizzato a fini didattici ed educativi.

“Comau è orgogliosa di partecipare ad un progetto innovativo come Robo-Scuola, insieme a dei partner di grande valore come la Fondazione CRT e l’associazione Dschola e a numerose scuole del territorio piemontese – ha commentato Donatella Pinto, Responsabile delle Risorse Umane di Comau – Questo programma di studio dimostra concretamente l’importanza che i robot possono assumere anche in un contesto educativo e con finalità didattiche. Il robot assume infatti i caratteri di uno strumento di lavoro per allievi e insegnati, utile per sviluppare nuove competenze all’interno di un panorama formativo in continua evoluzione e aperto al cambiamento”.

Le classi coinvolte hanno imparato il funzionamento del robot assemblando alcuni componenti e l’hanno poi visto all’opera in una lezione di 100minuti di matematica o arte. I risultati di apprendimento sono poi stati valutati sulla base di criteri oggettivi e prestabiliti a inizio progetto.

Il modulo di matematica ha dato modo ai ragazzi delle scuole primarie di movimentare delle sagome geometriche attraverso il robot e collocarle in un’area determinata di cui calcolare le dimensioni. A quelli delle secondarie, invece, di individuare dei punti nello spazio e tracciare delle curve su un piano cartesiano.

Il modulo di arte, invece, è stato dedicato alle invenzioni di Leonardo da Vinci, che sono state studiate e confrontate con l’uso delle moderne tecnologie robotizzate.

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