Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Rallentano i noli marittimi: ad agosto giù WCI e Intra-Asia Container Index

Condividi
Image by Freepik on Freepik

Alla fine di agosto 2025, il World Container Index (WCI) di Drewry ha registrato un nuovo calo, segnando l’undicesima settimana consecutiva di flessione. L’indice composito si è attestato a 2.119 dollari per container da 40 piedi, con una diminuzione del 6% rispetto alla settimana precedente e del 9,8% rispetto alla metà del mese.

Ad essere più colpite sono le rotte tra Asia ed Europa: il nolo Shanghai–Rotterdam è sceso a 2.661 dollari, con una flessione settimanale del 10% e quindicinale del 16,2%. Anche la rotta Shanghai–Genova ha mostrato debolezza, con un calo del 5% settimanale e del 7,8% quindicinale, fermandosi a 2.842 dollari.

Sul versante transpacifico, la rotta Shanghai–Los Angeles ha perso il 3% settimanale, scendendo a 2.332 dollari, mentre Shanghai–New York ha subito una contrazione del 5%, toccando quota 3.291 dollari. 

Quest a serie di cali riflettono la fine della fase di importazioni anticipate da parte dei rivenditori statunitensi, spinti dai dazi e da una domanda in rallentamento.

Intra-Asia Container Index: calo moderato ma costante

Parallelamente, l’Intra-Asia Container Index (IACI) di Drewry ha registrato una flessione più contenuta, ma comunque significativa. Nella seconda metà di agosto, l’indice è sceso del 2%, raggiungendo 582 dollari per container da 40 piedi. 

Rispetto ad agosto 2024, il calo è del 35%, segnalando una contrazione strutturale delle tariffe spot regionali.

L’IACI è una media ponderata delle tariffe su 18 rotte intra-asiatiche, aggiornato ogni due settimane. Il calo riflette un eccesso di capacità navale e una domanda più debole, soprattutto sulle rotte secondarie del Sud-Est asiatico.

Cause e prospettive

Le cause principali del calo dei noli sono riconducibili ad un eccesso di capacità sulle rotte Asia–Europa, ma anche alla fine del picco stagionale anticipato negli Stati Uniti, agli effetti dei dazi USA sulle importazioni dalla Cina e alla debolezza della domanda globale, in particolare nel retail.

Secondo Drewry, il rapporto domanda-offerta continuerà a indebolirsi nella seconda metà del 2025, con ulteriori pressioni ribassiste sui noli. Le prospettive restano incerte, influenzate dalle politiche tariffarie statunitensi e dalle eventuali penalità contro le navi cinesi.

Nell’insieme di flessione globale, è significativo notare, attraverso l’IACI, come anche le rotte regionali asiatiche non siano immuni dal rallentamento.

Ti potrebbero interessare