Real estate per la logistica, tra stabilità e nuovi slanci tecnologici

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Il mercato del real estate per logistica sta attraversando in Italia una fase di trasformazione intensa, sostenuta da segnali macroeconomici più solidi e da un rinnovato dinamismo tecnologico. Il mercato, dopo l’impennata degli ultimi anni, sta trovando un equilibrio che combina volumi ancora elevati, una domanda più selettiva e un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali.

La stabilità dei rating nazionali, un accesso al credito più agevole e un’inflazione sotto controllo stanno restituendo fiducia alle imprese, favorendo la ripresa degli investimenti immobiliari e produttivi.
Parallelamente, la spinta delle nuove generazioni verso l’e-commerce e la necessità delle aziende di razionalizzare le catene di approvvigionamento e stoccaggio, continuano a generare nuove esigenze di spazio, automazione ed efficienza.

Real estate e tecnologia

La tecnologia sta diventando la leva più potente di questa evoluzione. Ne parlano con chiarezza due voci autorevoli della multinazionale P3 Logisitc Parks, Andrea Amoretti, AD per l’Italia e Christian Motola, Head of Asset Management Italy, evidenziando come queste dinamiche incidano non solo sui numeri del mercato, ma anche sulla progettazione degli immobili e sulle scelte strategiche degli operatori.

Un contesto in cui sostenibilità ed efficienza energetica non rappresentano più un valore aggiunto, ma un requisito imprescindibile richiesto dal mercato.

Trend di mercato e domanda di spazi logistici

Il take-up nazionale si sta attestando su livelli elevati, vicino ai 2 milioni di metri quadrati annui, confermando la resilienza di un settore capace di anticipare i movimenti dell’economia reale. Milano rimane il cuore pulsante della domanda, seguita dagli hub di Bologna, Verona e Roma. La crescita dei fornitori di servizi logistici, che rappresentano circa il 60% delle transazioni, e il contributo della manifattura delineano uno scenario vivace, con richieste orientate verso immobili moderni, efficienti e pronti all’uso.

Tecnologie, energia e sostenibilità come driver strutturali

L’aumento del fabbisogno energetico generato da automazione e gestione dei dati sta imponendo un approccio nuovo alla progettazione dei magazzini. Diventa centrale la produzione di energia in loco, insieme allo sviluppo di sistemi di stoccaggio avanzati.

Motola e Amoretti sottolineano che l’evoluzione tecnologica sta accelerando l’adozione di soluzioni ad alta efficienza e di tecnologie emergenti, destinate a diventare lo standard del settore. La sostenibilità, in questa fase, è una necessità operativa oltre che strategica.

Un mercato attrattivo per gli investitori

Secondo l’analisi di P3, l’Italia resta quindi un mercato attrattivo per gli investitori, con volumi superiori ai 2 miliardi di euro nella logistica.

La rigenerazione delle aree industriali dismesse e la realizzazione di immobili built-to-suit rispondono alla richiesta crescente di strutture moderne, efficienti e collocate in territori strategici. La collaborazione con le amministrazioni locali e la valorizzazione delle comunità sono elementi sempre più determinanti per garantire uno sviluppo sostenibile e continuità alle iniziative del settore.

Valeria Vitale

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