Robot autonomi e magazzino: nuovi investimenti e partnership

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I Robotic Mobile Fulfilment system (RMFS) sono uno tra i sistemi più innovativi degli ultimi anni. Il layout tipico è costituito da un numero piuttosto elevato di scaffalature mobili riempite con la merce necessaria alla fase di picking. Queste scaffalature vengono spostate, quando necessario, dalla posizione di stock alle stazioni di picking dove gli oggetti richiesti dagli ordini in lavorazione vengono prelevati. L’attività di spostamento viene effettuato degli Automous Mobile Robots (AMR) i quali sono capaci di spostare autonomamente le scaffalature seguendo un percorso ottimizzato all’interno del magazzino, grazie ad un’intelligenza incorporata.

Questa tecnologia vede un numero crescente di applicazioni in particolare nel settore e-commerce dove colossi come Amazon ed Alibaba hanno investito e continuano ad investire in nuovi centri distributivi dove un numero enorme di robots si muove senza congestione ed ottimizza il picking. Tra le aziende più importanti per la produzione di AMRs troviamo sicuramente la Kiva System che nel 2012 è stata acquistata da Amazon per un valore di 775 milioni di dollari.

Un’altra compagnia che fin dall’inizio ha investito in questa nuove tecnologia è GreyOrange, azienda nata nel 2011 che si distingue per lo sviluppo di sistemi di robotica per ottimizzare i magazzini e, più in generale, l’intera supply chain.

Leggiamo in questi giorni sul sito di Greyorange che l’azienda ha annunciato partnership con 8 grandi aziende leader nel settore della logistica negli Stati Uniti:  Avik Services, Bricz, Hy-Tek, Info-Sun, McCombs-Wall, S&H Systems, TREW e UST Global.

Chris Barber, Vice Presidente e CEO di GreyOrange Nord America ha così commentato “Stiamo lavorando con alcune delle più importanti compagnie al mondo in ambito di logistica, supply chain e magazzini. Il nostro obiettivo non è solo quello di ottimizzare le loro operations ma è quello di creare insieme sistemi automatizzati con una scalabilità tale da rispondere alle future esigenze delle specifiche compagnie. Vogliamo fornire soluzioni e tecnologie che aiutino le aziende a raggiungere quelle trasformazioni che sono alla base del loro business plan”. 

Come sottolineato, una dei maggiori vantaggi di questa tecnologia è proprio la scalabilità. Questi sistemi permettono, infatti, una scalabilità in termini di dimensione del magazzino e volumi movimentati mai vista prima in sistemi automatizzati. In caso di aumento della domanda è sufficiente aggiungere nuovi robot e scaffalature con uno sforzo di integrazione praticamente nullo. In caso contrario, sarà sufficiente riconfigurare i robot non più necessari allo svolgimento di altre funzioni, riconfigurazione possibile grazie all’intelligenza incorporata in ciascun robot.

Queste nuove parnership consentono a GreyOrange un’ulteriore crescita che era, negli scorsi anni, già stata alimentata da altri importanti investimenti.

Sono proprio queste nuove collaborazioni ed investimenti a suggerirci come i Robotic Mobile Fulfilment System siano una tecnologia sempre più apprezzata in tutto il mondo, con nuove applicazioni e possibilità di implementazione. 

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