Mettere in sicurezza gli operatori nello svolgimento delle attività di carico e scarico dei mezzi è una priorità per le aziende: da Sacil HLB, S-Block un nuovo bloccaruote semi-automatico che garantisce massimo controllo e abbattimento dei rischi in banchina
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un crescente aumento della sensibilità sul tema della sicurezza nei punti di carico, che porta i fornitori di tecnologie per le baie di magazzino a sviluppare nuove soluzioni che integrino le dotazioni di base, con l’obiettivo di soddisfare gli standard sempre più elevati previsti dalle policy di sicurezza adottate dalle aziende più strutturate o dai grandi gruppi internazionali.
Una dinamica che Giancarlo Valsecchi, titolare di Sacil HLB, società specializzata nella progettazione e produzione di chiusure industriali e attrezzature per la logistica, conosce molto bene e ha tradotto, in azienda, in un impegno progettuale che trova concretezza in una gamma di soluzioni sempre più evoluta, tecnologica e pensata per soddisfare nel modo più funzionale le esigenze dei clienti.
Attenzione al blocco dei mezzi
“La fase di carico e scarico merci è estremamente delicata dal punto di vista della sicurezza e affidarsi solo alla comunicazione tra autista e personale per coordinare le operazioni di banchina estremamente rischioso – spiega Valsecchi -. Il pericolo è che il mezzo si sposti mentre sono in corso le operazioni, provocando la caduta dalla banchina degli operatori a piedi o a bordo dei muletti”.
Una delle soluzioni più utilizzate per ridurre il rischio di incidente in questa fase riguarda l’impiego di bloccaruote che impediscano il movimento del mezzo in banchina. Questo sistema non solo evita l’allontanamento volontario del mezzo prima del tempo, ma garantisce l’appoggio costante della pedana sul camion evitando che le sollecitazioni dovute dalle operazioni di carico e scarico provochino lo sgancio accidentale della pedana.
Evoluzione del classico cuneo, questo sistema è formato da cavalletti metallici installati sulla pavimentazione in prossimità della baia, su cui scorre un cursore blocca ruota, ed è disponibile sul mercato in due tipologie, ad azionamento manuale e automatico.
Sacil HLB propone sul mercato la soluzione manuale S-Block dotata di sensoristica e sta sviluppando una versione semi-automatica, per cui ha già ottenuto il brevetto.
Il sistema S-Block
S-Block si presenta come un sistema compatto, caratterizzato da una struttura robusta realizzata tramite l’assemblaggio di pochi elementi: l’impianto elettrico nascosto e protetto, i sensori alimentati da catena porta cavi inserita all’interno della trave tubolare principale, le luci di segnalazione visibili al conducente posizionate sulla colonna anteriore, il perno di blocco con posizionamento micro metrico, trattenuta con elettromagnete e le colonne con possibilità di regolazione in opera dell’altezza della trave.
Questo sistema abilita la programmazione di una logica di sicurezza che integra bloccaruota S-Block, porta sezionale e pedana di carico (da fornitura Sacil HLB o di altri produttori), riducendo ulteriormente ogni tipo di rischio.
“Grazie al nostro quadro elettrico è possibile a collegare e interfacciare tutti e tre gli elementi e attivare una logica operativa che preveda l’apertura della porta solo quando le ruote del camion sono bloccate e l’apertura della pedana solo quando la porta è aperta integralmente.
Una volta terminate le operazioni, solo una volta messa a riposo la pedana e chiusa la porta completamente, è possibile dare il consenso allo sgancio del bloccaruota.
Questi processi non avvengono in automatico – sottolinea Valsecchi – ma sono possibili soltanto quando i vari elementi si trovano nella posizione di sicurezza”.
Sicurezza aumentata e personalizzata
A questa logica possono essere collegati anche dai segnalatori, ossia delle luci semaforiche all’interno e all’esterno del magazzino, che indicano, quando verdi, la possibilità di compiere le operazioni e, viceversa, quando rosse, l’impossibilità di passare alla fase successiva. Inoltre, quando il cursore non si trova nello stato di riposo o di bloccaggio della ruota, una segnalazione acustica (un cicalino) indica che questo componente sta traslando sul cavalletto.
In questa fase, il semaforo non è né rosso né verde ma lampeggiante sia all’interno che all’esterno. Nel caso in cui le procedure operative di magazzino prevedano che la porta sezionale sia aperta, la logica può integrare le barriere protettive.
Sacil HLB è in grado di proporre una soluzione cucita su misura delle specifiche esigenze dei clienti: il quadro elettrico di gestione dei sistemi presenta infatti un plc facilmente riprogrammabile nel caso in cui le esigenze dovessero cambiare nel tempo.
Il sistema semi-automatico
Come anticipato, Sacil HLB sta sviluppando un nuovo sistema bloccaruote semi-automatico che si differenza dai sistemi automatici attualmente in commercio per l’utilizzo di telecamere al posto dei sensori che solitamente attivano il sistema di bloccaggio.
“Il nostro sistema semiautomatico sfrutta la tecnologia già utilizzata sui carrelli elevatori, basata sull’applicazione di una telecamera sulla parte mobile che trasmette le immagini delle ruote a uno schermo visibile dall’operatore di magazzino.
Quest’ultimo, visionando le immagini sullo schermo, potrà manovrare con la massima precisione con un comando a distanza il dispositivo, inserendolo correttamente nella giusta posizione. In questo modo è possibile ottenere un miglior controllo delle operazioni, evitando eventuali danneggiamenti dei mezzi, soprattutto in presenza di pararuote o parafanghi”.
Il sistema, già brevettato, è ora in fase di sviluppo e sarò disponibile sul mercato all’inizio del 2025.