Il settore del vino tira (nei primi 3 mesi del 2016 l’export è cresciuto del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e l’attenzione ora si sposta verso i piccoli produttori, troppo spesso frenati nella commercializzazione verso l’estero dalle procedure legali, fiscali e doganali. Norme che, soprattutto quando si parla di vendere verso privati, rappresentano spesso un forte ostacolo all’ampliamento dei mercati per le PMI sorte nel settore del vino, ma che potrebbero essere problemi del passato.
San Marino Mail Italia, infatti, si propone come partner dei produttori desiderosi di vendere la propria merce direttamente ai consumatori finali in tutta Europa, occupandosi della consegna dei colli e del disbrigo delle pratiche previste per i prodotti sottoposti ad accisa. Sarà così possibile delegare all’azienda una serie di attività di gestione delle accise che vanno dalla emissione del documento E-AD in nome e per conto del mittente al transito da un magazzino fiscale localizzato in Italia, dalla chiusura del documento E-AD in nome e per conto dei diversi destinatari privati attraverso un codice d’accisa abilitato al pagamento degli oneri d’accisa ove presenti.
“Uno dei nostri obiettivi è quello di aiutare le piccole e medie aziende italiane ad espandere il proprio bacino d’utenza in tutta Europa – ha sottolineato Giovanni Papagno, presidente di San Marino Mail Italia – Questo servizio è nato per loro: la burocrazia legata alla gestione delle accise è davvero complessa e in continua evoluzione. Spesso le piccole case vinicole così come gli artigiani della birra non riescono a seguire questi aspetti, rinunciando ad espandersi verso un mercato che, abbiamo visto, si sta rivelando molto ricco”.