Search
Close this search box.

Sick: Interfaccia digitale Hiperface DSL®

Condividi

Dopo aver inventato la soluzione a cavo singolo nella tecnologia servodrive e rispettiva interfaccia, SICK, esperta in sistemi motor feedback, desidera potenziare HIPERFACE DSL® e, con l’apertura dell’interfaccia, offre soluzioni Industry 4.0 oriented ottimali per i produttori di motori e drive.

Nel 2011 la tecnologia a cavo singolo di SICK fa il suo ingresso per la prima volta nel mondo dei servodrive con HIPERFACE DSL®. Grazie ai suoi grandi vantaggi, questa soluzione si è rapidamente sviluppata fino a diventare il riferimento di eccellenza nella tecnologia a cavo singolo, e oggi rappresenta il protocollo standard leader nei sistemi di feedback digitali per la tecnologia servo drive. HIPERFACE DSL® offre una marcia in più sia a livello tecnico sia a livello economico ai produttori di motori e drive, ai costruttori di macchine e ai clienti finali. Inoltre, l’interfaccia digitale soddisfa tutti i requisiti per la manutenzione orientata allo stato delle macchine nell’ambito di Industry 4.0.

HIPERFACE DSL® è conforme allo standard RS485 e, nei sistemi servo drive, consente un robusto e sicuro trasferimento dati tra drive e motore mediante due fili integrati direttamente nel cavo motore con lunghezza fino a 100 metri. Gli azionamenti elettrici con sistemi motor feedback e interfaccia HIPERFACE DSL® integrata si riconoscono dall’esterno perché dotati di un unico connettore motore. Per quanto riguarda il cablaggio, è sempre più in uso il ricorso alle cosiddette linee ibride, che combinano i cavi di encoder e servo drive in una sola unità. Inoltre, possono essere trasmessi anche i segnali di altri sensori integrati nel protocollo DSL. La comunicazione digitale ottimizza l’isolamento del segnale encoder dai disturbi presenti sul cavo di potenza del motore.

HIPERFACE DSL® supporta la funzionalità di targhetta elettronica per la parametrizzazione automatica del drive. Nella targhetta sono memorizzati i dati caratteristici del motore, il numero di serie e di articolo, nonché altre informazioni che vengono utilizzate per l’impostazione autonoma del drive sui parametri del motore e gli interventi di assistenza.

Ti potrebbero interessare

Magazzini automatizzati, quali rischi per la continuità operativa

Uno studio del MIT di Boston evidenzia cinque principali rischi che potrebbero compromettere la continuità operativa delle infrastrutture altamente automatizzate: la crescente interconnessione tra sistemi e processi introduce infatti vulnerabilità che richiedono un’analisi approfondita e strategie di mitigazione efficaci […]

Porti USA, rischio stallo e rallentamenti nelle Supply Chain

L’introduzione dei dazi doganali USA sulle importazioni cinesi ha avuto, come primo effetto, un ritorno negativo sui porti statunitensi, in particolare quelli della West Coast, i cui traffici dipendono in gran parte con l’Asia […]

Frodi logistiche e furti nei trasporti, un problema globale

La logistica mondiale è sempre più minacciata da sofisticati schemi di frode e furti di carico: un esempio arriva dagli Stati Uniti, dove i broker di trasporto affrontano perdite ingenti, con il 22% degli operatori che denuncia danni superiori ai 200.000 dollari negli ultimi sei mesi. In Europa, a figurare tra i Paesi più colpiti ci sono l’Italia, la Germania e il Regno Unito […]