Una lezione speciale, organizzata tra scaffali e corridoi di un magazzino per toccare con mano la logistica.
Protagonisti dell’insolito corso sono stati gli studenti del corso FSE addetto alla logistica di magazzino che hanno visitato la filiale FERCAM di Udine, per toccare con mano operatività e organizzazione dell’operatore logistico.
I ragazzi, accompagnati dal docente Paolo Sartor, sono stati ricevuti da Vittorio Piccin, responsabile del traffico industriale presso la filiale FERCAM di Udine (una delle 45 presenti in Italia oltre alle 21 di cui dispone l’operatore logistico in Europa e 2 in Africa), che li ha guidati nel viaggio intrapreso per conoscere l’operatività, le fasi che compongono una spedizione e conoscere l’organizzazione ed evoluzione dei processi logistici offerti dall’operatore altoatesino. Il funzionario, dopo aver indicato le tappe fondamentali della crescita ed evoluzione organizzativa della società nella erogazione di servizi di trasporto, spedizione e logistica, ha illustrato le attività della filiale di Udine.
“Abbiamo una forte presenza a livello nazionale ed europeo – ha spiegato Vittorio Piccin – Ed operiamo nei diversi settori del trasporto e della logistica con servizi altamente specializzati. Stiamo costantemente investendo per l’apertura di nuove filiali, di cui la più recente a Istanbul in Turchia.” Gli studenti sono stati protagonisti di una vera e propria lezione sul campo, dove sono state descritte tutte le operazioni effettuate giornalmente all’interno della filiale, compresi carichi e scarichi, partenze nazionali ed internazionali, bollettazione, sistemi per garantire la completa tracciabilità del carico (FERCAM Mobile e servizio di track & trace) e realizzazione di imballaggi FERCAM per rispondere alle specifiche esigenze della clientela.
“Il progetto FSE– ha spiegato Giorgio Castellarin, coordinatore del corso dello IAL – va a sopperire alla mancanza di percorsi formativi dedicati per la logistica, creando un punto di incontro tra le aziende ed i futuri tecnici della logistica e per fornire loro competenze operative nel settore specifico.”