un viaggiatore su sette perde l’aereo per i controlli di sicurezza

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Negli ultimi dodici mesi, un viaggiatore su sette ha perso l’aereo per le lunghe code ai controlli di sicurezza.

Il sondaggio è stato condotto dalla ORC International su un campione di 1004 adulti statunitensi, equamente divisi tra uomini e donne.

L’analisi mostra che sono i millenials (tra i 20 e 37 anni) i più colpiti dai controlli di sicurezza. Se il 14% dei viaggiatori intervistati ha perso il volo, tra i millenials la percentuale raggiunge il 28%.

Il sondaggio rivela che le code ai controlli di sicurezza non fanno solo perdere il volo ai passeggeri, ma impattano anche sul modo di viaggiare. Circa due terzi degli intervistati dichiara che i controlli di sicurezza impattano sul modo di vestirsi, sul modo di impacchettare i bagagli e sull’orario di arrivo all’aeroporto.

La maggior parte degli intervistati ha ad esempio dichiarato di evitare di indossare scarpe con lacci, cinture e gioielli che poi dovrebbero essere tolti. E la metà dei rispondenti ha dichiarato di arrivare 1:30-2 ore in anticipo proprio a causa dei possibili ritardi durante i controlli.

L’attesa per i controlli di sicurezza varia da aeroporto ad aeroporto, diventando particolarmente alta negli aeroporti più grandi e congestionati.

Negli Stati Uniti è possibile però ridurre il tempo di attesa, mettendo mano al portafoglio: pagando una tassa di 85$ al Transportation Security Administration, si può ottenere un certificato con validità cinque anni per cui durante i controlli è possibile evitare di togliere le scarpe, i liquidi, i pc, le cinture ed i cappotti.
Il 92% degli aderenti a questo servizio ha passato, nel maggio scorso, meno di cinque minuti in coda ai controlli di sicurezza.
Questo programma è attivo già in più di 200 aeroporti Americani e conta 6 millioni di iscritti.

Nonostante molti viaggiatori siano infastiditi da queste lunghe code per i controlli, circa due terzi degli intervistati si dichiara comunque contento e soddisfatto solo per il fatto di aver potuto viaggiare.

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