Quando, era il 21 giugno 191, nacque nello Staffordshire, nessuno avrebbe potuto immaginare che tipo di traguardi avrebbe tagliato. E, invece, Joseph Cyril Bamford di obiettivi ne ha raggiunti tanto, diventando non solo uno dei tecnici progettisti più famosi della Gran Bretagna, ma rendendo la sua azienda, fondata nell’ottobre del 1945 in un piccolo garage a Uttoxeter, una realtà da milioni di sterline l’anno e con centinaia di dipendenti.
Era anche universalmente conosciuto come “Mr JCB”, così come “Jamais Content” per la sua incrollabile volontà di fare le cose sempre meglio. Oggi i suoi figli, Lord Bamford e Mark Bamford, e suo nipote, Jo Bamford, hanno voluto celebrare il centenario della sua nascita e sottolineare i suoi numerosi successi inaugurando un busto in bronzo del peso di 50 chili e alto circa 70 centimetri a lui dedicato installato presso il quartier generale mondiale JCB a Rocester. L’opera porta la firma dello scultore Andrew Edwards che ha trascorso ben cinque mesi al lavoro per ricreare l’immagine di Mr Bamford negli anni Sessanta, nel momento di massimo vigore e della definitiva affermazione di JCB a livello mondiale.
“Mio padre è stato senza dubbio un genio dell’ingegneria e abbiamo voluto celebrare il centenario della sua nascita e il contributo enorme che ha portato allo Staffordshire e alla Gran Bretagna – ha dichiarato lord Bamford – Siamo molto soddisfatti dell’opera, ed è suggestivo che sia stata creata nella contea della sua nascita e da uno scultore il cui talento è stato sviluppato proprio qui nello Staffordshire”. Il busto sarà in mostra permanente al JCB World Headquarter, dove sarà visto dalle migliaia di visitatori che ogni anno ne varcano le porte. E Andrew Edwards ha aggiunto “Sono sempre estremamente nervoso quando devo lavorare a opere di questa natura, perché sono così molto personali per i familiari coinvolti. Lavorando a stretto contatto con la famiglia Bamford, sento di avere realizzato un’immagine di notevole somiglianza di una persona che è senza dubbio tra i figli più famosi dello Staffordshire. Avere realizzato quest’opera è stato un onore”.