Warehouse Logistics Italy 2025: uno sguardo al futuro della logistica IT

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La scorsa settimana si è tenuto Warehouse Logistics Italy 2025, l’appuntamento italiano che riunisce in un’unica giornata i principali protagonisti della logistica IT.

Un’edizione che ha confermato, numeri alla mano, la crescita costante della community: 70 professionisti presenti e 51 aziende rappresentate, a testimonianza di un ecosistema che vuole confrontarsi davvero e che riconosce nel software, nell’AI e nella robotica i motori primari dell’evoluzione del settore.

L’obiettivo resta invariato e ambizioso: anticipare di 5–15 anni i trend che plasmeranno la logistica del futuro. Non a caso, l’interrogativo centrale di questa edizione è stato chiaro e diretto: come far convergere software, intelligenza artificiale e robotica in un unico ecosistema capace di generare reale vantaggio competitivo lungo l’intera catena del valore?

Un’agenda costruita pensando al futuro

La giornata si è aperta con il benvenuto di Jan Bredereck, CEO di Induvation GmbH, seguito da un aggiornamento di Daniel Goldner sullo stato della piattaforma warehouse-logistics.com, che nel 2025 celebra 25 anni di attività.

Con 106 software logistici presenti e validati annualmente, nuovi ingressi nel database e l’estensione del modello di validazione anche ai MES secondo la norma VDI 5600, la piattaforma continua a rappresentare uno standard internazionale per la software selection logistica.

Jan Bredereck e Marco Brisotto

Il keynote di Oliver Urbann (Fraunhofer IML) ha segnato uno dei momenti più incisivi della giornata: la robotica sta attraversando un cambiamento strutturale, dove il vero tema non è più la collaborazione uomo-macchina, bensì la capacità di organizzare flussi intralogistici pienamente autonomi. Un cambio di paradigma che spinge le aziende a ripensare architetture software, ruoli e processi operativi.

L’AI oggi: maturità, limiti e traiettorie evolutive

Nel pomeriggio, il Radar dell’IA nella logistica sviluppato da LIUC ha offerto un quadro oggettivo sulla reale diffusione dell’intelligenza artificiale nel settore. Dai 600 direttori logistici intervistati emerge una fotografia nitida: solo il 30% utilizza forme di AI, e appena l’8% ha soluzioni pienamente operative.

L’adozione cresce tra le aziende sopra i 50 milioni di fatturato e si concentra soprattutto nel Supply Chain Planning, con un tasso di maturità del 22%. Una consapevolezza importante per comprendere cosa è già possibile oggi e quali applicazioni matureranno nei prossimi anni.

La giornata si è conclusa con il World Café, un confronto a rotazione su sette temi chiave: dalla gamification agli ESG, dal software AI-native alla robotica, fino all’AI nel trasporto, nel magazzino e nella supply chain. Un momento di scambio ad altissima densità, che ha permesso di raccogliere insight pratici, priorità emergenti e segnali concreti dal mercato italiano.

Daniel Goldner

Warehouse-Logistics.com: un punto di riferimento globale

Elemento portante della giornata è stato il ruolo della piattaforma Warehouse-Logistics.com, sviluppata dal Fraunhofer IML di Dortmund e gestita da Induvation GmbH per il mercato italiano.

Con oltre 100 software logistici validati annualmente – dai WMS ai TMS fino agli RPS (e ora anche i MES) – rappresenta il più grande database al mondo dedicato al software logistico.

La piattaforma si fonda su una metodologia scientifica che consente alle aziende di effettuare una software selection oggettiva e neutrale, supportata dalla validazione delle funzionalità secondo le norme VDI. Un approccio essenziale in un contesto in cui il 70% dei progetti IT sfora regolarmente in costi e tempi, e in cui i sistemi logistici rimangono operativi in media dai 10 ai 15 anni.

Una selezione strutturata consente quindi di individuare il partner tecnologico più adatto, garantire l’allineamento ai processi presenti e futuri e costruire basi solide per un ecosistema logistico davvero efficiente.

Una community che anticipa il futuro

Warehouse Logistics Italy 2025 ha mostrato un settore IT logistico maturo, consapevole e sempre più aperto a una collaborazione concreta. La qualità degli interventi, la partecipazione attiva dei professionisti e la profondità del confronto confermano che la community non si limita a seguire le evoluzioni del mercato: le anticipa.

In un momento storico in cui AI, robotica e software ridefiniscono il concetto stesso di logistica, eventi come questo rappresentano non solo un punto di incontro, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione per interpretare, anticipare e guidare il futuro.

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