Consumatori con nuove esigenze: la riconfigurazione della consegna ultimo miglio

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La consegna a domicilio, effettuata utilizzando il network distributivo dei corrieri, rappresenta oggi la modalità principale per la consegna dei prodotti acquistati online, offerta nel 68% dei casi e indicata come opzione più utilizzata dalla clientela otto volte su dieci, secondo una ricerca realizzata dall’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano.

La tipologia di servizio più diffusa attualmente in Italia per l’Home delivery è la consegna standard dal lunedì al venerdì in orario lavorativo, nel 74% dei casi, con Tracking dell’ordine disponibile in tempo reale quasi nel 60% dei casi.

Ancora in fase di esplorazione la consegna serale, offerta dal 21% delle aziende monitorate, e alla domenica, con una diffusione ancora limitata all’8% del totale.

L’aggiornamento dello stato della consegna risulta ormai un fattore diffuso, con i servizi di tracking dell’ordine in tempo reale e il preavviso della consegna utilizzati, rispettivamente, nel 58% e 68% dei casi.

In prospettiva si andrà sempre più verso una consegna “On demand”, gestita in modo dinamico e flessibile dal consumatore, ad esempio con fasce orarie più ampie, tempi di consegna ridotti, e la possibilità di modificare luogo e orario di consegna anche dopo l’emissione dell’ordine.

Tra le nuove esigenze ci sono anche la consegna a temperatura controllata e con mezzi Green, per ridurre inquinamento e costi, oltre che, per alcuni prodotti, con installazione e ulteriore personalizzazione del servizio, a seconda delle caratteristiche del prodotto e delle necessità del cliente.

Lo scenario è in rapida evoluzione.

Altre nuove esigenze e modalità di consegna con ampi margini e prospettive di crescita, da affiancare a quelle oggi più utilizzate, sono, infatti, la consegna alla domenica e alla sera, nelle previsioni del 43% delle aziende censite, e le consegne veloci, entro il giorno stesso dell’ordine per il 41% del totale, ed entro due ore nelle grandi città per il 27%.

In pratica, l’evoluzione delle esigenze in atto, e ancor più da sviluppare, prevede l’affiancamento alle consegne standard di prodotti di piccole dimensioni anche la consegna di prodotti con esigenze specifiche, voluminosi e freschi innanzitutto, arricchita di nuovi servizi e gestita sempre più in modo dinamico. Questa dinamicità del servizio potrebbe portare in futuro a una dinamicità anche nella costruzione dell’offerta di servizi e del costo del servizio stesso.

A cura di Stefano Casini

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