Nel corso di giugno 2025, il settore del trasporto aereo cargo ha evidenziato segnali di rallentamento accentuato. Le tariffe spot globali hanno registrato una flessione del 4% su base annua, segnando il secondo calo consecutivo mensile.
Si è verificato un sorpasso della capacità rispetto alla domanda per la prima volta in diciannove mesi, segnale di squilibrio crescente; se i volumi sono rimasti pressoché invariati (+1%), la capacità disponibile è aumentata del 2%. Questo scollamento ha accentuato una pressione al ribasso sulle tariffe e sul tasso di utilizzo degli aeromobili.
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Comportamenti dei consumatori e impatti commerciali
La dinamica tariffaria si riflette sulle scelte dei consumatori: la compressione dei redditi e l’aumento dei costi di vita inducono una selezione più rigorosa nei consumi, penalizzando beni non essenziali, che spesso coincidono con quelli che sono spediti per via aerea.
A questa tendenza si somma l’effetto distorsivo dei dazi, tornati ad avere un impatto incisivo sui flussi commerciali.
Xeneta ha sottolineato come il clima d’incertezza stia facendo perdere quota al mercato, con le tariffe in calo che non rappresentano un vantaggio netto per gli operatori se accompagnate da una domanda debole.
Focus geografico e corridoi critici
La performance dei principali corridoi commerciali è eterogenea. Le rotte Sud-Est Asia verso Europa e Nord America hanno subìto contrazioni a doppia cifra nelle tariffe, a fronte della debolezza della domanda e delle tensioni geopolitiche.
In contrasto, il corridoio Nord-Est Asia–Europa si è mantenuto più stabile, grazie alla tenuta dell’e-commerce. Le rotte di ritorno da Europa e Nord America verso Asia continuano a indebolirsi, evidenziando invece squilibri strutturali di lungo periodo.
Strategie di procurement e modelli contrattuali
A fronte di uno scenario volatile, gli spedizionieri hanno modificato le proprie strategie di approvvigionamento. Nel secondo trimestre, la quota dei contratti a medio termine (tre–sei mesi) è cresciuta di otto punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024.
In parallelo, è diminuita la quota dei contratti trimestrali rispetto al primo trimestre 2025, segno di una transizione verso soluzioni più flessibili.
L’abbandono dei contratti annuali evidenzia una maggiore cautela nella pianificazione a lungo termine, alimentata dall’incertezza sui dazi e dalla revisione delle esenzioni fiscali statunitensi sull’e-commerce transfrontaliero.
Prospettive per la seconda metà del 2025
Nonostante una crescita del 3% della domanda nel primo semestre, le previsioni per la seconda metà del 2025 sono improntate alla prudenza. L’effetto combinato di dazi, contrazione della fiducia dei consumatori e rimodulazione delle politiche doganali suggerisce un contesto meno favorevole. Le compagnie aeree e i mittenti stanno preparando le proprie contromisure, ma il sentiment prevalente resta improntato alla cautela.
Xeneta osserva come, in questo ambiente, qualcosa debba cedere: il mercato potrebbe dover accettare un nuovo equilibrio, meno espansivo e più selettivo.