Affitti dei magazzini industriali: un confronto tra America ed Europa nel 2023 e nel 2024

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Un settore in trasformazione tra incertezza economica, domanda di spazio e innovazione tecnologica

Il settore degli affitti dei magazzini industriali, ovvero di immobili di grandi dimensioni destinati alla logistica e al trasporto delle merci, ha subito cambiamenti significativi nel 2023, sia in America che in Europa

Questi cambiamenti sono stati influenzati da diversi fattori, come l’incertezza economica, la domanda di spazio, l’innovazione tecnologica e la concorrenza tra i mercati. 

Analizzando le principali tendenze e le prospettive di questo settore nei due continenti, si intravedere l’indirizzo che il real estate ha intrapreso per i prossimi 365 giorni.

Un confronto tra i due mercati: similitudini e differenze

Sia il mercato americano che quello europeo degli affitti dei magazzini industriali hanno mostrato una certa resilienza nel 2023, nonostante le sfide economiche e logistiche causate dai rovesci geopolitici nelle forniture e dai loro effetti sulla finanza internazionale, sommatisi all’humus formato dagli strascichi sull’organizzazione dovuti alla pandemia e al cambiamento climatico. 

Entrambi i mercati hanno visto una domanda sostenuta da parte dei principali utilizzatori, come i 3PL, i retailer e i grossisti tradizionali, che hanno dovuto adeguare le loro reti di distribuzione alla crescita dell’e-commerce e ai cambiamenti delle abitudini dei consumatori. Inoltre, entrambi i mercati hanno registrato un aumento degli affitti, dovuto alla scarsa offerta di spazi di grandi dimensioni e di qualità, che ha creato una situazione di squilibrio tra domanda e offerta.

Image By xadartstudio

Punti di contatto tra Europa e USA

Tuttavia, ci sono anche alcune differenze tra i due mercati, che dipendono dalle caratteristiche specifiche di ciascuna area geografica e dalle dinamiche competitive. 

Il mercato americano ha mostrato una maggiore volatilitĂ , a causa delle incertezze politiche, dei conflitti commerciali e delle tensioni geopolitiche che hanno influenzato l’economia e le importazioni. 

Il mercato europeo, invece, ha mostrato una maggiore stabilitĂ , grazie alla ripresa economica e alla maggiore integrazione tra i Paesi membri. 

Il mercato americano ha anche visto una maggiore concentrazione degli affitti in pochi mercati chiave, come il corridoio Pennsylvania I-78/81 e Dallas-Fort Worth, che offrono una posizione strategica per raggiungere i principali centri di consumo. 

Il mercato europeo, invece, ha visto una maggiore diversificazione degli affitti tra i vari Paesi e regioni, che riflettono le differenze, le esigenze e le preferenze dei consumatori e dei fornitori.

2024: ripresa della domanda e aumento dell’offerta

Le previsioni per il 2024 sono positive per entrambi i mercati, che dovrebbero beneficiare di una ripresa della domanda e di un aumento dell’offerta. 

La domanda di magazzini industriali dovrebbe essere sostenuta dalla crescita dell’e-commerce, dalla ripresa dei consumi e dalla necessitĂ  di ottimizzare le catene di approvvigionamento, sebbene le elezioni presidenziali USA potrebbero giĂ  da sole configurare una serie di nuovi equilibri sulla finanza e, dunque, l’inflazione mondiali, come anche le future mosse di Cina e Russia. 

L’offerta di magazzini industriali dovrebbe aumentare grazie al grande incremento della costruzione nel 2023, che darĂ  piĂą opportunitĂ  di espansione e di innovazione. 

Si prevede che i mercati con il più alto tasso di sviluppo speculativo siano Dallas-Fort Worth, Atlanta, Phoenix, Indianapolis e Columbus negli Stati Uniti, e il Regno Unito, la Germania, la Francia, la Spagna e l’Italia in Europa

Questi mercati potrebbero attrarre nuovi utilizzatori, come i fornitori di energia rinnovabile, i produttori di veicoli elettrici e i fornitori di servizi sanitari, che necessitano di spazi di grandi dimensioni e di alta qualitĂ . 

Inoltre, la crescente attenzione ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) potrebbe spingere gli utilizzatori a scegliere spazi più efficienti e sostenibili, che riducano l’impatto ambientale e sociale delle loro attività.

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