La necessità di poter disporre di una metodologia uniforme e condivisa a livello globale per calcolare le emissioni di gas serra lungo l’intera catena di approvvigionamenti logistici è da tempo espressa e sostenuta dai principali attori dell’industria automobilistica mondiale.
La standardizzazione, infatti, è giudicata fondamentale per consentire confronti corretti sul piano delle emissioni tra i diversi sistemi di trasporto e, allo stesso tempo, per valutare opportunità e necessità di investimenti nella decarbonizzazione del settore del trasporto merci.
A tale scopo l’Associazione Europea della logistica dei veicoli (ECG) che riunisce oltre 140 aziende associate, rappresentative delle principali forme di trasporto, stradale, ferroviario, marittimo, fluviale, in collaborazione con l’Associazione tedesca dell’industria automobilistica (VDA) e con il contributo di altri produttori di automobili, fornitori di componenti e di servizi logistici, hanno accettato di farsi carico dello sviluppo di una nuova metodologia standard per il calcolo e la rendicontazione delle emissioni per la supply chain automobilistica.
Punto di partenza dello studio, sarà l’armonizzazione dei diversi metodi di contabilizzazione delle emissioni di gas serra esistenti, oltre a intervenire per colmare eventuali carenze.
La base della nuova metodologia sarà costituita dallo standard ISO 14083 di recente pubblicazione.
Il progetto, che può contare sul supporto esterno dell’International Transfer Center for Logistics (ITCL), dovrebbe concludersi con la presentazione dei suoi risultati nel terzo trimestre del 2023.
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Standard ISO 14083
ISO 14083 è uno standard internazionale che fornisce requisiti e linee guida per la quantificazione, l’assegnazione, l’allocazione e la rendicontazione delle emissioni di gas serra per le catene di forniture per il trasporto di passeggeri e merci.
Lo standard ISO 14083 – “Gas a effetto serra — Quantificazione e rendicontazione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle operazioni della catena di trasporto” è stato pubblicato dal Comitato ISO il 20 marzo 2023, dopo circa tre anni e mezzo di preparazione.
I suoi contenuti costituiranno i principi ispiratori del nuovo standard internazionale che si pone l’obiettivo di supportare l’industria a livello globale nei suoi sforzi di riduzione della CO2 emessa fornendo il primo metodo universale per la contabilizzazione delle emissioni logistiche.
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Vantaggi del nuovo standard
In sintesi, i vantaggi dell’operazione sono legati alla definizione di una metodologia uniforme, armonizzata e trasparente idonea a misurare le emissioni di gas serra in ogni fase della catena di forniture destinate al trasporto merci su gomma.
In tal modo vengono superate tutte le attuali metodologie ancora esistenti per confluire in un unico standard condiviso a livello globale e quindi in grado di garantire trasparenza e coerenza nella rendicontazione delle emissioni.
Ne trarranno beneficio i confronti sia tra diverse modalità di trasporto sia all’interno dello stesso settore automotive.
Essi, infatti, godranno dell’omogeneità metodologica e offriranno una miglior possibilità di seguire i progressi degli interventi operati sui singoli processi rendendo possibili passi decisivi anche nel raggiungimento degli obiettivi climatici.
