Modello previsionale, comunicazione trasparente e collaborazione con direzione commerciale e operatori logistici assicurano l’efficacia e l’efficienza della supply chain di Angelini Pharma.
Il magazzino di Ancona è il cuore pulsante della supply chain di Angelini Pharma, la società farmaceutica del gruppo Angelini Industries. Ogni anno da lì escono e vengono affidati alla distribuzione 240 milioni di astucci, tra Italia ed estero, in imballi da 15-20 confezioni, anche multi prodotto. La scelta di capillarità e distribuzione diretta a farmacie, ospedali e corner della GDO, per oltre la metà dei 100 milioni di prodotti destinati all’Italia, assicura qualità del servizio e rapporto diretto con il cliente. Un customer service interno con 10 operatori è in contatto giornaliero con le oltre 15 mila farmacie clienti in tutta Italia, attraverso piattaforme condivise.
Tuttavia, come gestire i costi del magazzino interno e di una distribuzione così capillare? Il sito di Ancona, di quasi 25 mila metri, prossimo al principale stabilimento produttivo del gruppo, è semi automatizzato per l’allestimento dei colli sfusi, con 90 dipendenti di cui una parte flessibili. L’impiego di manodopera flessibile in somministrazione, per l’allestimento dei colli interi, è pianificato con un buon livello di precisione grazie a un modello previsionale sviluppato internamente, che ricava dalle serie storiche dei fatturati il valore dei colli e quindi le ore lavoro necessarie. Le due discriminanti del sistema sono infatti il valore del collo a seconda dei periodi stagionali (più è a valore, meno sono le quantità da inserire e le ore uomo per l’allestimento degli imballi) e il canale utilizzato. Quando prevale la distribuzione presso il grossista (più di 50 milioni di confezioni all’anno in Italia), infatti, i colli sono interi e sono gestiti in modo semplificato.
«Il sistema è semplice ma funziona, ricchissimo di informazioni e sempre aggiornato, adeguato alle nostre esigenze. A questo si aggiunge un ottimo lavoro di squadra con il commerciale, che ci informa delle campagne di promozione in programma, presso le farmacie o la distribuzione intermedia, e di ulteriori modifiche da apportare al modello», racconta Federico De Franceschi, Pharma Logistics Head di Angelini Pharma, ingegnere in Angelini dal 1996, con un’importante precedente esperienza in produzione e da tre anni nella nuova funzione.
Competenze relazionali per comunicare e collaborare
La competenza relazionale con i colleghi degli altri dipartimenti risulta fondamentale nella supply chain di Angelini Pharma per pianificare nel modo più preciso possibile la manodopera, visto che incide sia sui costi sia sui tempi/qualità di consegna. «Il reparto Logistica riceve ordini tutti i giorni, che evadiamo arrivando alla consegna al cliente finale in 5-9 giorni lavorativi. Visto il nostro modello di business che prevede anche la distribuzione diretta, la pianificazione logistica non è fissata mensilmente come in produzione. Per questo, più riusciamo a prevedere i fabbisogni sulla base di una serie di variabili, più riusciamo a disporre della forza lavoro necessaria, gestendo anche le richieste quotidiane», spiega De Franceschi.
Di fatto, al modello previsionale si affianca un canale aperto di comunicazione con il commerciale per le variazioni in corso, con riunioni regolari anche a metà mese. «Quando ho assunto questo ruolo nella logistica, ho incontrato subito i commerciali con cui ho condiviso caratteristiche e rischi delle nostre attività collegate. Questo ha creato fiducia e si è sviluppato un dialogo franco e aperto sui processi e su come superare insieme le criticità, collaborando e tenendo sempre a mente che l’obiettivo è uno solo per tutti: garantire il miglior servizio ai nostri clienti», spiega il manager.
Dalla sicurezza alla leadership: formazione in magazzino
Il personale di magazzino, sia stabile sia flessibile, viene formato su sicurezza e normative specifiche per il settore farmaceutico, ma viene anche preparato all’uso di terminali che operano in Radiofrequenza per identificare correttamente i prodotti e tracciare le singole operazioni in modo da ridurre il più possibile gli errori nell’allestimento delle consegne. Il personale in somministrazione viene formato nello stesso modo e collabora con una certa regolarità con Angelini Pharma. È infatti prezioso per l’azienda sia per i compiti che svolge e la formazione specifica, sia per la limitata disponibilità di operatori di magazzino con patentino per la guida dei muletti nel territorio. Ancona è infatti decentrata rispetto agli estesi hub distributivi di altre regioni, anche se sono in crescita le attività logistiche nella provincia con l’apertura di grandi centri di distribuzione e lo sviluppo di attività intermodali nel porto (treno-nave, gomma-nave).
Quanto ai team leader delle squadre di lavoro, questi ricevono una prima formazione manageriale direttamente dal responsabile della Logistica. «Con loro lavoriamo molto sul dare la giusta motivazione alle persone, sul rispetto e sul valore del contributo di ciascuno. Per noi è un orgoglio gestire tutto internamente, con una distribuzione in 50 paesi al mondo e, nonostante gli investimenti in automazione degli ultimi anni, il contributo umano è ancora centrale. Cerchiamo di dare l’esempio per primi come manager con una comunicazione aperta e trasparente, coinvolgendo le persone sul senso e gli obiettivi del lavoro insieme, che ancora una volta è offrire servizi e non semplicemente stoccare e spostare merci. Allo stesso modo, cerchiamo di trasferire anche ai supervisori, che gestiscono i team di lavoro, questo approccio a un impegno responsabile, motivato e consapevole», racconta De Franceschi.
Trasparenza e collaborazione anche con la distribuzione
Lo stesso approccio collaborativo si estende, fuori dal magazzino, con i partner della distribuzione, che mettono a disposizione personale e metri quadri di magazzino per i picchi produttivi della stagione invernale, oppure si occupano delle consegne su strada in Italia. «L’impostazione anche con loro è di collaborazione, in ottica win-win, perché anche noi siamo logistici e comprendiamo bene le criticità del settore. Parlando lo stesso linguaggio, è più facile pianificare flussi, tempi, carichi e trasporti in modo che siano soddisfacenti per le reciproche esigenze. Quindi monitoriamo le performance su portali di scambio, collegati al gestionale Sap», conclude il manager.
Oltre alla centralità del team operativo e dell’Ufficio Qualità che collaborano tra loro e si interfacciano con i distributori, una competenza fondamentale è la capacità di selezionare i fornitori da parte dell’Ufficio Acquisti e mantenere buone relazioni commerciali, soddisfacenti per entrambe le parti. Ancora una volta, l’obiettivo è comune: offrire un servizio di qualità e nei tempi ai clienti.
Una storia lunga più di 100 anni
Parte di Angelini Industries, Angelini Pharma nel 2019 ha tagliato il traguardo dei 100 anni di attività e, oggi, conta oltre 1500 collaboratori in Italia con un fatturato nazionale che vale oltre il 50% di quello globale, che nel 2022 ha superato il miliardo di euro. L’azienda è presente nell’ambito medicinali a prescrizione medica, in quello dei farmaci per automedicazione e nei prodotti per la disinfezione, integratori alimentari e igiene e cura della persona. Tre sono gli impianti produttivi di Angelini Pharma in Italia: lo storico sito di Ancona, lo stabilimento di Aprilia (Latina) per le materie prime e quello di Casella (Genova) dove si produce la linea Amuchina. Fuori dal nostro paese, la società ha presidi in Spagna e USA, con gli impianti di Barcellona, dove si producono integratori alimentari come le Pastillas Juanola, e Albany, in Georgia (USA), sito fornitore globale per ThermaCare acquisito a marzo del 2020.
Gaia Fiertler