Negli ultimi dodici mesi, il settore del trasporto containerizzato ha attraversato profondi cambiamenti, con tariffe fluttuanti e fattori geopolitici che hanno influenzato le rotte marittime più strategiche. Per le compagnie di spedizione e shipping, calcolare con estrema precisione i costi dei noli sulle rotte Asia-USA e Asia-UE è diventato un fattore critico per la gestione efficiente delle operazioni e la competitività nel mercato globale.
L’evoluzione delle tariffe di trasporto nel 2024-2025
Le tariffe di trasporto marittimo tra Asia e Nord America e tra Asia ed Europa hanno subito variazioni significative nell’ultimo anno.
Le principali riguardano i collegamenti Shanghai-Rotterdam, Shanghai-Los Angeles, i passaggi dal Mar Rosso e tutte le rotte Asia-Europa da essi interessate e, infine, i passaggi attraverso il Canale di Panama.
Andando nello specifico, la rotta Shanghai-Rotterdam ha registrato una riduzione dei costi del 45%, mentre la domanda di trasporto Europa-Cina è calata del 34%, mentre i traffici sulla rotta Shanghai-Los Angeles hanno visto una diminuzione del 32%, e la rotta Shanghai-New York ha avuto un calo del 28%.
La crisi nel Mar Rosso ha causato un picco delle tariffe spot sulle rotte Asia-Europa, con aumenti fino al 186% per il Nord Europa e al 129% per il Mediterraneo e, nel corso del 2023, l’aumento del 15% delle tariffe del Canale di Panama ha inciso sulle rotte transpacifiche, con sovrapprezzi tra 300 e 500 dollari per TEU applicati dai principali vettori.
Tutti questi dati evidenziano quanto sia complesso prevedere e gestire le spese di trasporto: per le aziende del settore, il rischio di oscillazioni improvvise richiede strumenti avanzati di calcolo, nonché di monitoraggio.
Fattori chiave che influenzano i costi di nolo
Le compagnie di spedizione devono considerare diversi elementi per mantenere sotto controllo le spese di trasporto, tra i quali le variazioni stagionali, ossia i picchi di domanda – come quelli antecedenti il Capodanno Cinese e durante la stagione estiva – che influiscono significativamente sui costi, le rotte alternative e le congestioni portuali, che riflettono, spesso, l’instabilità geopolitica delle aree interessate, le quali impongono deviazioni più onerose per le navi cargo, e, infine, le tariffe doganali e le politiche commerciali, con i nuovi dazi imposti dagli USA su Cina, UE, Canada e Messico ad influenzare direttamente i prezzi di importazione.
In questo quadro si sommano anche le normative ambientali, che aggiungono oneri agli armatori e, già prima delle crisi geopolitiche degli ultimi 24 mesi, potevano far optare per una piuttosto che un’altra rotta.
Strumenti per il calcolo preciso dei costi
Le compagnie di spedizione possono ottimizzare la gestione dei costi attraverso strumenti digitali avanzati: esistono dei ‘calcolatori di nolo’, che integrano dati aggiornati per previsioni accurate, supportati da modelli predittivi basati su flussi di traffico e analisi storiche delle tariffe e, tutte queste informazioni possono essere impiegate per implementare l’automazione della logistica al fine di simulare scenari di variazione dei prezzi e adattare le strategie di trasporto in tempo reale.