Automazione dei processi di pricing e replenishment per rimanere competitivi

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La nuova ricerca di Blue Yonder, un’azienda di JDA, in collaborazione con Microsoft ha rivelato che i retailer tradizionali stanno perdendo l’opportunità di migliorare l’esperienza del cliente poiché non riescono ad automatizzare i processi di pricing e replenishment.

Il 96% dei retailer si affida ancora a processi manuali, nonostante i benefici di una maggiore automazione siano quasi universalmente riconosciuti.

Sono stati intervistati 200 retailer con punti vendita fisici in Regno Unito, Germania e Stati Uniti per capire come stanno sfruttando le ultime tecnologie per ottenere un vantaggio competitivo e misurarsi con i più agili retailer online.

È emerso l’impegno dei retailer a mantenere i punti vendita: il 90% dichiara che ha intenzione di conservare o ampliare la propria presenza fisica, senza perdere di vista l’innovazione. Infatti, in media, investiranno il 36% del proprio budget IT in tecnologie di nuova generazione quali le soluzioni di l’intelligenza artificiale, per soddisfare le esigenze dei clienti e rimanere competitivi.

Per raggiungere questi obiettivi, i retailer che hanno anche una rete fisica devono sfruttare tecnologie all’avanguardia per ottimizzare i propri processi. Secondo l’indagine, il 53% degli intervistati ammette che ci sono margini di miglioramento per i processi di replenishment, mentre il 54% dichiara la stessa cosa per la strategia di pricing. Questi processi di base sono fondamentali per sostenere la profittabilità e la customer satisfaction.

Commentando i risultati, Uwe Weiss, CEO di Blue Yonder, ha dichiarato: “È chiaro che i retailer riconoscono i benefici che l’automazione può portare alle loro aziende, ma forse il dato più significativo è l’agilità che offre loro per competere con i rivali dell’e-commerce. I retalier online sono in grado da anni di apportare piccoli e regolari aggiustamenti ai prezzi, reagendo all’istante alla domanda e alle tendenze dei consumatori per ottimizzare i prezzi e massimizzare le vendite, mentre i retailer con negozi fisici hanno prevalentemente realizzato strategie di pricing implementate con procedure manuali, che si sono rivelare obsolete e statiche. Tuttavia, con le soluzioni di pricing automatizzate, i retailer hanno finalmente la flessibilità e l’agilità per ottimizzare i processi nei propri punti vendita.

ShiSh Shridhar, Global Retail Industry Solutions Director di Microsoft, ha commentato:
Le tecnologie cloud e l’AI sono strumenti potenti, in grado di aiutare i retailer a ottenere un livello di automazione più elevato dei processi di pricing e replenishment.
Microsoft Azure e Azure AI stanno favorendo nuovi livelli di produttività organizzativa e di esperienze intelligenti basate sui dati in tutto il settore retail. La potente combinazione di applicazioni JDA Blue Yonder con Azure consente ai retailer di competere meglio sul mercato
.”

Uwe Weiss ha concluso: “Anche i retailer tradizionali devono cominciare a vedersi come disruptor, abbandonando i processi obsoleti che hanno utilizzato per decenni e scegliere le nuove tecnologie in grado di trasformare il business.”

Report disponibile al seguente link.

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