Automazione e Supply Chain: una ricerca sul settore immobiliare

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L’accelerazione di alcuni fenomeni, come la digitalizzazione del lavoro, quale impatto hanno sull’immobiliare logistico? Lo svela un rapporto Prologis Research

Da anni si sente parlare di automazione della Supply Chain, ma solo negli ultimi mesi il mondo della logistica sembra aver intrapreso una vera e propria corsa verso la digitalizzazione e l’introduzione massiccia di software e sistemi automatizzati di lavoro.

Prologis Research ha appena pubblicato un report che prende in esame gli effetti di quanto accaduto negli ultimi mesi in relazione ad un settore specifico, ossia quello immobiliare.

Che la pandemia, infatti, abbia fatto da accelerante per una serie di trasformazioni è innegabile: ecco quali sono i punti principali da tenere in considerazione.

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Automazione: una rivoluzione per le operazioni logistiche

L’automazione ha il potere di rivoluzionare le operazioni logistiche; ciò che si pensava avrebbe richiesto anni per imporsi, si sta verificando nel giro di pochi mesi. 

Nel primo di questa serie di rapporti speciali Prologis esamina lo stato attuale dell’automazione di magazzino, i suoi processi chiave e gli effetti sulla progettazione degli edifici. Mentre le capacità si espandono parallelamente alla riduzione dei costi, un maggiore ritorno sugli investimenti (ROI) ne incentiva l’adozione. 

Prologis ha individuato tre trend che fanno da traino a un maggior livello di automazione: 

  • primo: il Covid ha fatto crescere l’assenteismo;
  • secondo: la tecnologia attraversa una fase di miglioramento continuo, con espansione delle capacità e riduzione dei costi;
  • terzo: rapida crescita delle operazioni a largo impiego di manodopera, in particolare dell’e-commerce. 

«Sulla base di questi trend alcuni clienti del settore logistico stanno effettuando investimenti significativi nell’automazione», spiega Eva van der Pluijm-Kok, Manager research & Strategy Europe. 

«Nel settore immobiliare logistico l’automazione amplia la scelta in termini di location e nella maggior parte dei casi può essere integrata in qualsiasi struttura moderna. È interessante notare come le esigenze fisiche dell’automazione non influenzano il tasso di obsolescenza funzionale e aprono a location nuove e più produttive». 

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Maggiori vantaggi per i clienti 

Tra gli aspetti registrati anche la volontà dei clienti di implementare soluzioni automatizzate, che offrono i seguenti vantaggi:

    • maggiore sicurezza sul lavoro; incremento di efficienza, produttività della manodopera e volumi di produzione;
    • riduzione di costi operativi, spese di capitale e costi di ingresso;
    • opportunità di ottimizzare strutture e supply chain grazie alla prossimità a location migliori; abbreviazione dei tempi di consegna e ottimizzazione dei costi di trasporto;
    • incentivazione della consegna diretta a domicilio grazie al ricorso a siti di alta qualità in prossimità dei consumatori finali. 


Non esiste un’unica soluzione 

Molte soluzioni di automazione sono dedicate allo svolgimento di una o due delle sei funzioni principali di magazzino. Ognuna comporta azioni, movimenti, variabilità e livelli di complessità profondamente differenti ed esige inoltre un’attrezzatura specifica.

L’automazione end-to-end si verifica quindi raramente. I tassi globali di adozione, con particolare riferimento all’automazione fissa, sono bassi principalmente a causa di costi elevati e lunghi periodi di recupero dell’investimento, complessità dei processi e difficoltà progettuali, limiti dell’implementazione, considerazioni IT e vincoli riferiti alla manodopera.

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